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1 Marzo 2024 - 20:39L’attività fisica è fondamentale per il benessere generale dell’organismo, ma lo è in modo particolare per la salute dell’apparato digerente.
Infatti, l’esercizio fisico regolare può prevenire e alleviare molti disturbi gastrointestinali, come la stitichezza, il reflusso gastroesofageo, la sindrome dell’intestino irritabile e le infiammazioni intestinali, ma anche patologie più importanti come il cancro del colon-retto.
A questo proposito può essere utile, in presenza di sintomi come dolore addominale, evacuazioni anormali e gonfiore addominale, effettuare l’esame del sangue occulto nelle feci. Questo esame, infatti, riesce ad identificare la presenza di piccole tracce di sangue nelle evacuazioni, collegate ad alcuni disturbi sopracitati.
Prenotare l’esame del sangue occulto nelle feci è molto semplice, basta rivolgersi ai laboratori di analisi, alla propria USL oppure a piattaforme come CupSolidale, che permettono di comparare i prezzi di diversi laboratori medici ed effettuare la prenotazione dell’esame nella struttura che si preferisce, direttamente online.
Il legame tra l’attività fisica e benessere gastrointestinale
L’attività fisica ha diversi effetti positivi sulla salute gastrointestinale, in quanto stimola la motilità intestinale, facilitando il transito e l’eliminazione delle feci. Questo previene la stitichezza, che è una delle cause più comuni di dolore addominale, gonfiore, emorroidi e diverticolite.
L’esercizio fisico aiuta anche a prevenire il reflusso gastroesofageo, che si manifesta con bruciore di stomaco, rigurgito acido e tosse stizzosa. Infatti, l’esercizio fisico riduce la pressione intra-addominale e aumenta il tono dello sfintere esofageo inferiore, impedendo al contenuto gastrico di risalire verso l’esofago.
L’allenamento regolare, inoltre, ha un effetto anti-infiammatorio sull’organismo, in quanto riduce i livelli di citochine pro-infiammatorie e aumenta quelli di citochine anti-infiammatorie.
Questo può essere utile per prevenire e trattare le malattie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, che si caratterizzano per episodi di diarrea, dolore addominale, perdita di peso e sanguinamento rettale. L’attività fisica può, inoltre, ridurre il rischio di cancro del colon-retto, che è associato a un’infiammazione cronica dell’intestino.
Lo sport è anche un potente antistress, in quanto stimola la produzione di endorfine, i cosiddetti ormoni della felicità, che inducono uno stato di benessere e di relax.
Lo stress psicologico è infatti un fattore scatenante o aggravante di molti disturbi gastrointestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile. L’attività fisica può, quindi, aiutare a gestire questi disturbi.
Benefici dell’attività fisica sul microbiota intestinale
Secondo alcune ricerche, l’attività fisica ha effetti positivi anche sul microbiota e sulla permeabilità intestinale.
Il microbiota intestinale è l’insieme dei batteri che abitano l’intestino e che svolgono funzioni importanti per la salute, come la digestione degli alimenti, la sintesi di vitamine, la regolazione del sistema immunitario e la protezione da agenti patogeni.
Il microbiota intestinale è influenzato da diversi fattori e l’attività fisica è uno di questi, in quanto può modificare la sua composizione e la sua funzionalità, con effetti benefici per la salute generale.
In particolare, l’esercizio fisico può aumentare la diversità del microbiota intestinale, favorendo la presenza di batteri benefici e riducendo quella di batteri potenzialmente dannosi.
Una maggiore diversità del microbiota intestinale è associata a una minore incidenza di malattie metaboliche, infiammatorie, autoimmuni e ad un incremento delle difese immunitarie dell’organismo.
Per quanto riguarda la permeabilità intestinale, l’allenamento fisico è in grado di ridurla, migliorando la funzione di barriera dell’intestino e impedendo il passaggio di sostanze nocive o di batteri patogeni dall’intestino alla circolazione sanguigna.
L’attività fisica che favorisce il benessere gastrointestinale
Per ottenere benefici gastrointestinali, è importante praticare un’attività fisica regolare, adeguata al proprio livello di forma fisica e alle proprie preferenze.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda agli adulti di svolgere almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività fisica intensa a settimana, oppure una combinazione equivalente di entrambe. L’OMS suggerisce, inoltre, di effettuare esercizi di rafforzamento muscolare almeno due giorni a settimana.
Per quanto riguarda la tipologia di allenamento, gli studi lasciano libera scelta. Qualsiasi tipo di movimento conta, sia aerobico che anaerobico, l’importante è praticarlo con regolarità.