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Un misterioso manichino raffigurante una donna vestita di bianco con la scritta peace in oro e la Z nera di Putin sul viso è stato ritrovato accanto al murale veneziano di Banksy. Tanto è bastato per mettere in subbuglio Venezia e richiamare centinaia di fotografi.
Il manichino di una donna vestita di bianco rinvenuto vicino al murale veneziano di Bansky
Pare infatti che l’installazione artistica, arricchita con del colore rosso a simboleggiare il sangue versato dalla guerra russo-ucraina che si sta consumando negli ultimi mesi, sia stata posata dallo stesso Banksy qualche notte fa a fianco della sua celebre opera spray, Naufrago bambino, posizionata nella zona tra Campo Santa Margherita e San Pantalon. Lo stesso luogo dove dovrebbe risiedere il regista veneziano Massimo Emilio Gobbi, che il prossimo mese di settembre presenterà il suo ultimo docufilm, Impero Putin, al Festival del Cinema Internazionale di Venezia.
Il regista Massimo Emilio Gobbi presenterà al Festival del Cinema di Venezia il docufilm Impero Putin
L’opera artistica rappresenta una forma di protesta nei confronti del presidente russo e delle sue azioni belligeranti o dell’ultimo lavoro di Gobbi? Anche questo è un mistero. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, sembrerebbe che l’artista newyorkese, proprio in questi giorni, fosse ospite a casa del regista insieme alla sua presunta fidanzata Moon, la venere-attrice di origini mauriziane pupilla di Gobbi.
