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10 Settembre 2020 - 10:00A Parigi faceva caldo lunedì 8 settembre quando un dipendente del Musée d’Orsay ha notato Jeanne con un’amica. La giovane appassionata di pittura, che ha acquistato un biglietto per ammirare i capolavori del museo, indossa un décolleté che, come racconta in una lettera aperta pubblicata mercoledì sul suo account Twitter, “sciocca” il funzionario del museo responsabile della gestione della coda per il controllo delle prenotazioni.
Giovane fermata da un funzionare del Musée d’Orsay per la scollatura
“Oh no, non sarà possibile, non può passare” – avrebbe detto l’agente sottolineando che il vestito era troppo scollato. La giovane è stata raggiunta da una guardia giurata e la discussione si è animata con Jeanne incredula e arrabbiata per quello che stava accadendo: “Calmati signora, le regole sono le regole”.
Alta tensione con l’addetto alla sicurezza: ‘Le regole sono regole’
La giovane prova a chiedere delucidazioni mentre cresce l’imbarazzo per avere quegli occhi che squadrano la sua generosa scollatura. Alla fine la giovane ha deciso di indossare una giacca per evitare che fosse costretta a rinviare la sua visita al Musée d’Orsay.
Lo sfogo su Twitter di Jeanne: ‘Dinamiche sessiste’, le scuse della direzione del museo
Subito dopo si è sfogata su Twitter affermando di essersi sentita discriminata. “Sono dinamiche sessiste, tra l’altro durante la visita in museo non ero la sola in décolleté ma evidentemente le mie misure si notavano di più”. Successivamente, sempre via social, la direzione del museo si è scusata per l’accaduto.
Lettre ouverte @MuseeOrsay
— Tô’ (@jeavnne) September 9, 2020
Ci-joint la robe de la discorde (photo prise quatre heures plus tôt) pic.twitter.com/FTIXQKsdRZ