Naya Rivera ha alzato il braccio e chiesto aiuto prima di annegare

Naya Rivera

Naya Rivera ha chiesto aiuto prima di annegare dopo essere uscita in gita in barca con suo figlio sul lago Piru lo scorso luglio. Questo è uno degli elementi emersi dal rapporto investigativo sul decesso dell’attrice e divulgato da Fox News.

Naya Rivera è affogata dopo aver salvato il figlio

Il medico legale della contea di Ventura ha rilasciato il rapporto completo insieme alle risultanze dell’autopsia che ricostruisce gli ultimi istanti di vita della star di Glee. L’artista è annegata dopo aver assistito il figlio di 4 anni, trovato a dormire da solo sulla nave con indosso un giubbotto di salvataggio, sulla barca a noleggio.

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L’attrice ha alzato il braccio e gridato aiuto

Secondo il rapporto investigativo, prima dell’annegamento accidentale, il figlio di Rivera, Josey ha riferito che lui e la madre“hanno contato ‘1, 2, 3’ e poi sono saltati giù dall’imbarcazione insieme”. Dopo poco tempo Naya Rivera ha detto al figlio “di tornare sulla barca”. “Lo ha aiutato a salire sulla barca e lui ha sentito la Rivera gridare” aiuto ” ed alzare il braccio prima di scomparire in acqua”.

Nel referto è stata sottolineata l’abilità nel nuotare di Naya Rivera. I test tossicologici hanno anche mostrato che l’attrice, ritrovata morta 5 giorni dopo la scomparsa, aveva piccole dosi di diazepam, farmaco anti-ansia, e della fentermina soppressore dell’appetito nel suo sistema.

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