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Morta Anna Rita Luceri, malattia fulminante per l’artista che aveva conquistato la ribalta a Zelig

É deceduta poche settimane dopo essersi ammalata. Anna Rita Luceri aveva fatto parte della grande famiglia di Zelig con il gruppo glocal le Ciciri e Tria.

La 48enne aveva fatto parte del gruppo Ciciri e Tria

L’artista aveva 48 anni e da giorni si trovava in uno stato di semi incoscienza provocato dalla febbre alta e prolungata. Un malessere fulminante che non le ha dato scampo con il decesso che è sopraggiunto nella giornata di lunedì 15 agosto. Per accertare le cause del decesso sarebbe stata disposta l’autopsia.

Originaria di Martano (provincia di Lecce), aveva conquistato la ribalta con il gruppo Ciciri e Tria di cui facevano parte Carla Calò e Chicca Sanna che l’hanno ricordata con un commosso post condiviso su Facebook. La gag con cui il trio si era fatto notare era quella in cui, travestite da comari, le tre donne recitavano delle preghiere che erano in realtà testi di canzoni famose.

La comica si era esibita fino a poche settimane fa, poi l’improvvisa malattia: il ricordo della sorella

Dopo i primi successi a livello locale era arrivata la consacrazione per Anna Rita Luceri a Zelig prima e poi a Colorado, Tu si que vales, Domenica 5 e Quelli che il calcio. L’artista da qualche tempo aveva intrapreso un percorso da solista, privilegiando la sua “versione” da cantante partecipando a feste e spettacoli. La sorella l’ha ricordata con un commovente post su Facebook.

“Custodiremo i doni che ci hai lasciato, il tuo amore di moglie e mamma, la tua devozione di figlia e sorella, l’amicizia di cui eri capace, come segni preziosi di quanto Dio ci abbia amato, eleggendoci come tua dimora terrena per questi 48 anni.” – ha scritto Maria Rosaria Luceri.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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