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25 Giugno 2020 - 9:52Oltre 140.000 follower su Instagram ed un punto di riferimento per diverse aziende del Made in Italy. Salernitana di origini, Mafalda De Simone ha deciso di puntare sul web e post dopo post ha cercato di conquistare con umiltà perseveranza la fiducia del pubblico social. Con il trascorrere del tempo ha affinito strategia e circoscritto il campo di operatività puntando sui settori della moda, del beauty, del make-up e del fitness.
Mafalda De Simone, l’influencer salernitana che ha conquistato le aziende artigiane del made in Italy
Con il tempo il suo impegno e le sue intuizioni vengono premiate con numerosi brand di aziende artigianali italiani che decidono di puntare sulla collaborazione con Mafalda De Simone. La brillante influencer non ha nessuna intenzione di fermarsi ed è già pronta a tuffarsi in nuove sfide.
Oltre al selfie c’è di più… Perché l’influencer marketing può essere definita una professione e fashion blogger, food blogger, travel blogger rientrano in questa categoria?
Il lavoro dell’influencer a mio avviso è un po’ l’evoluzione del blogger degli anni scorsi. Tuttavia oggi ha preso delle connotazioni molto diverse ed ha un impatto maggiore sulle abitudini quotidiane delle persone, si può dire che si sta assistendo nel tempo a un capovolgimento dei dettami delle mode.
‘Ora non sono più i vip a dettare le mode’
Mi spiego, anni fa erano i vip a dettare le mode del momento attraverso la tv, le riviste di gossip e via discorrendo, oggi invece persone apparentemente sconosciute riescono a ritagliarsi una fetta di visibilità riuscendo a coinvolgere molte persone.
Anche le altre figure di blogger possono in qualche modo rientrare in questa categoria, tuttavia ritengo siano meno flessibili per affrontare diverse tematiche in quanto nascono con un tema specifico. Questa caratteristica di coinvolgere persone attraverso lo smartphone, ovviamente non è sfuggita alle aziende che ogni giorno investono parte del loro fatturato nella sponsorizzazione dei prodotti secondo queste modalità: collaborando con gli influencer.
E’ una professione per tutti? E’ facile diventare un influencer marketing e quando puoi definirti tale?
In teoria chiunque abbia uno smartphone ed accesso a Internet potrebbe svolgere questa professione, la realtà però è un po’ diversa in quanto è richiesta buona organizzazione e impegno per riuscire a coordinare tutto ciò che è il ‘’dietro le quinte’’.
Non so se sia facile o difficile diventare influencer, anzi credo che la risposta abbia dei riscontri reali che possano definirsi paradossi: ci possono essere persone in questo settore da anni senza mai crescere, così come ci può essere un bambino di 6 anni il cui profilo viene seguito da centinaia di migliaia di persone e ciò significa che quel profilo sta diventando una risorsa preziosa e quel bambino un potenziale influencer.
A rigore un influencer marketing può definirsi tale, quando riesce ad essere un punto di riferimento per molte persone e in qualche modo riesce a influenzare le loro scelte quotidiane. In secondo luogo e non per importanza per definirsi influencer bisogna ottemperare tutti gli aspetti legislativi che questa professione impone.
‘Dietro le quinte c’è un lavoro impegnativo che non traspare’
Può essere una scorciatoia per ottenere guadagni facili?
Nell’opinione comune si è radicata l’idea che il lavoro di infuencer significhi soldi facili, in realtà dietro le quinte c’è lavoro piuttosto impegnativo che non sempre traspare. Si parte dai contatti con le aziende per la formulazione dei contratti di collaborazione, bisogna organizzarsi con i fotografi e videomaker per la produzione del materiale che sarà poi pubblicato, facendo spesso fronte alle difficoltà logistiche per le location fotografiche e spesso bisogna avere la forza di sorridere e apparire in forma anche se magari quel giorno non è dei migliori.
Queste difficoltà a fine giornata vengono ripagate dalla gratificazione di aver svolto il proprio lavoro e aver creato un contenuto originale che possa essere di aiuto agli altri
‘Tutto è iniziato per gioco nell’estate del 2016’
I primi approcci e cosa ti ha spinto ad investire su questa professione?
Il mio percorso ha avuto inizio dall’estate del 2016, tutto è cominciato per gioco condividendo scatti inerenti outfit, makeup e ottenendo sempre maggior riscontro,così mi sono resa conto di volerlo fare seriamente dedicandomi ogni giorno alla costruzione del mio profilo Instagram. Sono man mano entrata in contatto con diverse aziende per le campagne di promozione dei loro prodotti riuscendo a conquistare la fiducia di molte persone. Non credevo di raggiungere tali livelli!
‘E’ fondamentale che l’influencer sappia coinvolgere i propri follower’
Chi acquista follower per accrescere la sua popolarità fa bene? Conta più la qualità dei follower o la quantità?
Non sempre, il numero di followers è un parametro importante ma da solo non individua la qualità dei contenuti del profilo di un influencer. E’ importante infatti che ci sia coinvolgimento tra l’influencer e i follower per costruire una community di fan attivi e legati sinceramente ai contenuti pubblicati. Questo parametro infatti viene attentamente valutato dalle aziende quando scelgono di intraprendere una collaborazione nella pubblicizzazione di un brand
Si può costruire un futuro lavorando esclusivamente come influencer?
Sia in Italia che all’estero ci sono persone che hanno costruito vere e proprie aziende in questo settore, ovviamente non implica che tutti possano farlo e che possano riuscirci ma la realtà c’insegna che è fattibile e chi è in questo settore deve impegnarsi per passare attraverso la porta stretta.
‘Ci sono influencer che hanno costruito vere e proprie aziende’
Dal punto fiscale e previdenziale come viene regolamentata l’attività di influencer?
Seppur una professione relativamente recente risulta ormai ben regolamentata sia sotto l’aspetto fiscale che previdenziale, sono fissate aliquote ben precise in funzione della propria operatività.
Fashion & beauty è il tuo settore di riferimento: hai un modello particolare di riferimento…
Il mio profilo è orientato principalmente al mondo della moda e del beauty, penso che il modo in cui interagisco con le persone sia molto apprezzato.
Ogni giorno cerco di dare il massimo per fornire ai miei fan suggerimenti sinceri sui prodotti che ho modo di provare e brand con cui entro in contatto, cercando sempre di mantenere una mia identità e originalità.
Mafalda De Simone, un successo nel segno di moda e beauty
Non disdegni scatti audaci, la trasgressività è nella tua natura?
Non sempre rappresentarsi in scatti fuori dall’ordinario implica essere trasgressivi, l’importante è mantenere il rispetto verso se stessi e ciò che si sta facendo; degli scatti glamour oltre a donare un senso di libertà aiutano ad aumentare la sicurezza verso se stessi.