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27 Dicembre 2020 - 18:25Con un blitz a Venezia, nella stagione 1997/98, Rossi band prese definitivamente il volo verso la serie A. Chissà che il colpo grosso maturato oggi, 27 dicembre 2020, al Penzo di Venezia non sia l’inizio di un’indimenticabile cavalcata per la cinica Salernitana di Castori. Castori torna al 3-5-2 e ripropone Capezzi titolare al posto di Dziczek che non ha trovato posto neanche nella lista dei convocati. Fuori anche Kupisz.
Il tecnico conferma per Anderson, nonostante le ultime deludenti prestazioni, e il brasiliano lo premia con una prestazione super. I lagunari partono bene e si rendono pericolosi con una conclusione a giro di Aramu che non termina lontano dai pali di Belec e con un colpo di testa in tuffo del bomber Forte.
Granata micidiali in ripartenza, Anderson colpisce due volte
La squadra di Zanetti fa gioco ma è poco pungente e i granata passano (34′) alla prima ripartenza con un sontuoso anticipo di Casasola che serve Anderson al limite con il brasiliano che piazza in buca d’angolo e fa 1 a 0. Quattro minuti dopo arriva il raddoppio con una giocata illuminante di Anderson che mette Tutino davanti a Lezzerini, l’ex napoletano lo scavalca con un pallone che termina sul palo ma il numero 18 granata è lesto ad avventarsi sul pallone ed a mettere la palla nel sacco.
Nella ripresa la Salernitana si limita a gestire il risultato non sfruttando a dovere gli spazi messi a disposizione dal Venezia che ha attaccato a testa bassa. Gli uomini di Zanetti hanno concluso in diverse circostanze verso la porta di Belec ma non hanno mai impensierito seriamente il portiere granata. Forte riesce a liberarsi per battere a rete ma non trova la porta. Johnsen e Di Mariano ci provano ma non fanno neanche il solletico all’estremo difensore della Salernitana.
La Salernitana alza il muro nella ripresa, lo squillo di Crngoj rende il finale da brividi
Al 90′, nell’unica disattenzione della difesa granata, il Venezia riesce ad accorciare le distanze con Crngoj. I granata sembrano in affanno ma stringono i denti e riescono a portare a casa i tre punti che consentono alla squadra di Castori di consolidare il primato. Mercoledì 30 dicembre ultimo match dell’anno al Brianteo (ore 16:00) contro il Monza di Boateng e Balotelli.
Gli highlights di Venezia-Salernitana 1-2
Gli highlights completi di Venezia-Salernitana e delle altre partite della serie B saranno pubblicati sul sito https://www.raisport.rai.it alla sezione 90 Minuto serie B e sono on line sul sito della Lega di serie B al link https://www.legab.it. e sul sito della Salernitana all’indirizzo https://www.ussalernitana1919.it/media/.
Le pagelle: Mantovani implacabile, sbanda Veseli
Belec 6,5: sicuro sulle palle alte, blocca con sicurezza le non irresistibili conclusioni di Forte e compagni.
Gyomber 7,5: un muro, monta una guardia implacabile su Forte al quale concede le briciole.
Aya 6: si fa sorprendere in occasione del gol di Crngoj che nel finale rianima il Venezia. Per il resto prova con poche sbavature.
Mantovani 7: Bocalon non la vede quasi mai, praticamente perfetto.
Casasola 6,5: da un suo sontuoso anticipo nasce il gol del vantaggio della Salernitana. Si propone con buona continuità e in fase offensiva creando non pochi problemi alla retroguardia lagunare.
Capezzi 6: non fa grandi cose in un ruolo non proprio suo. Lotta e si rende utile anche in fase difensiva. (43′ st Cicerelli sv)
Di Tacchio 6,5: diga preziosa davanti alla difesa, usa la sciabola quando serve e sprona i compagni nel momento di sofferenza nel finale.
Anderson 8: prima doppietta in granata con un colpo da biliardo ed un assist al bacio che mette Tutino davanti alla porta. Cosa chiedere di più. (23′ st Kupisz 5,5: sulla falsa riga delle ultime prestazioni, nel finale dà manforte alla difesa).
Lopez 6,5: con Castori sembra rinato, limita e gli insidiosi esterni avversari e quando può prova a dare il suo contributo in fase offensiva. (23′ st Veseli 5,5: chiude in ritardo sulla conclusione di Crngoj che riapre la partita e rende palpitante il finale di partita dei granata).
Tutino 6,5: non trova la via del gol ma è sempre una spina nel fianco della difesa veneta. (38′ st Schiavone sv)
Djuric 6: ha poche chance ma il suo lavoro ai fianchi e le sue spizzate sono fondamentali nell’economia della manovra offensiva granata. (43′ st Giannetti sv: nel finale gli manca l’ultimo dribbling per trovarsi a tu per tu con Lezzerini).