Giacca Spalletti Emporio ArmaniLuciano Spalletti

La UEFA Nations League è una competizione calcistica per squadre nazionali riservata alle varie federazioni affiliate alla UEFA. È un torneo di recente introduzione; quella del 2024-2025 sarà infatti la quarta edizione. La competizione in questione ha di fatto sostituito le molte amichevoli che si tenevano in Europa tra squadre nazionali.

La UEFA Nations League si giocherà tra il 5 settembre e il 31 marzo 2026 (inizierà quindi quasi due mesi dopo il termine del Campionato Europeo 2024).

Fin dall’inizio, venuta a mancare la componente “amichevole” che spesso rende lo scontro non particolarmente avvincente, il torneo è stato molto apprezzato dai tifosi.

C’è anche un grande interesse da parte di tutti coloro che si divertono con le scommesse calcio; sono infatti diventate ancora più numerose le partite sulle quali è possibile puntare. Tra l’altro le scommesse calcistiche sono piuttosto avvincenti e varie perché consentono diverse opzioni di puntata come per esempio sull’esito dell’incontro, sui numeri relativi ai gol (numero totale, numero pari o dispari, numero superiore a una certa cifra ecc.), sui marcatori o sugli assistmen, sul risultato esatto ecc.

Dato il grande interesse suscitato da questo torneo, cerchiamo di conoscere più da vicino la prossima edizione.

Quante squadre parteciperanno all’UEFA Nations League?

Saranno 54 le squadre che prenderanno parte all’edizione 2024-2025 della Nations League; non parteciperà la Russia, esclusa dalle competizioni a causa dell’invasione dell’Ucraina.

Le 54 partecipanti sono divise in quattro leghe (dalla A alla D); le leghe A, B e C hanno 16 squadre ciascuna, mentre la lega D ne ha 6. L’assegnazione alle varie leghe dipende dal ranking generale del torneo precedente.

In quale lega si trova la nazionale italiana?

La nostra nazionale si trova nella Lega A che è suddivisa in quattro fasce; della fascia 1 fanno parte la Spagna, la Croazia, l’Italia e i Paesi Bassi.

Alla fascia 2 appartengono Danimarca, Portogallo, Belgio, Ungheria, della 3 fanno parte Svizzera, Germania, Polonia, Francia, mentre appartengono alla fascia 4 Israele, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Scozia.

Il sorteggio relativo alla Lega A ha definito 4 gironi da 4 squadre. Ogni nazionale giocherà 6 partite, una in casa e una in trasferta contro le altre 3 nazionali del girone.

Il girone dell’Italia

Il sorteggio ha portato alla formazione dei vari gironi. Quello dell’Italia (Lega A, gruppo 2) è composto da Italia, Belgio, Francia e Israele. Avremo quindi a che fare con avversari difficili. L’osso più duro sarà probabilmente la Francia, attuale vicecampione del mondo e seria candidata alla vittoria finale.

Cosa può succedere all’Italia?

L’obiettivo minimo dell’Italia è restare nella Lega A. A tale scopo è necessario qualificarsi prima o seconda nel proprio girone. Infatti le prime e le seconde classificate parteciperanno ai quarti di finale del torneo con gare di andata e di ritorno. Le vincitrici si qualificheranno per le “finals” a 4 squadre.

Se la nazionale guidata da Spalletti dovesse malauguratamente classificarsi al quarto posto, retrocederà in Lega B. Se invece si piazzerà terza, avrà la possibilità di disputare gli spareggi con gare di andata e ritorno.

Quali sono le favorite per la vittoria finale?

Attualmente sembrano tutti concordi nell’indicare la Francia come probabile vincitrice dell’UEFA Nations League; altra candidata alla vittoria finale è la Spagna. Per quanto riguarda la Germania, è vero che non sta attraversando il periodo migliore della sua storia calcistica, ma si sa, i tedeschi si rivelano sempre un osso duro per chiunque e c’è sicuramente chi punterà su di loro.

Non devono poi essere sottovalutate squadre solide come i Paesi Bassi e il Portogallo, sempre in grado di dire la loro nei contesti che contano. E l’Italia? Non siamo tra i favoritissimi per la vittoria finale, ma nell’edizione precedente abbiamo comunque conquistato la semifinale e poi giocato la finale per il terzo e quarto posto sconfiggendo i Paesi Bassi. Sicuramente potremo dire la nostra anche quest’anno…

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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