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Tita – Banti nella leggenda, oro bis nel Nacra 17: la dedica di Caterina, Ruggero sogna la Coppa America

Tita e Banti sono nella leggenda della vela italiana

L’Italia eguaglia Tokyo 2020 e vola a 10 medaglie d’oro con Ruggero e Caterina, il tandem della vela che solca le onde del mare che da azzurro diventa dorato.

Ruggero Tita e Caterina Banti si confermano campioni olimpici a Parigi 2024 nel Nacra 17

TitaBanti, ‘gemelli della vela‘, sono nella leggenda per essersi confermati i campioni olimpici del Nacra 17. Gli azzurri hanno rispettato i favori dei pronostici e hanno portato all’Italia la decima medaglia d’oro – eguagliando Tokyo 2020 ma anche Atene 2004 e Tokyo 1964 – alla spedizione ai Giochi di Parigi 2024. Ruggero Tita e Caterina Banti hanno trionfato nelle acque del mar Mediterraneo davanti al porto di Marsiglia.

Il duo azzurro ha portato a compimento un percorso mozzafiato, caratterizzato da ben sei vittorie nelle dodici regate. Dodici regate, dodici perle, dodici meraviglie sempre all’attacco, sempre accorti agli avversari, navigando senza difficoltà. Nella medal race dell’8 agosto – posticipata di 24 ore per assenza di vento – alla coppia tricolore bastava un settimo posto ma alla fine sono arrivati secondi alle spalle dell’equipaggio francese Tim Mourniac-Lou Berthomieu andato in vantaggio nel lato di bolina dove il vento era molto leggero (nemmeno 6 nodi).

Tita e Banti si confermano campioni olimpici
Tita e Banti si confermano campioni olimpici

Gli azzurri gestiscono alla grande l’ultima race e trionfano

Nel lato di poppa gli azzurri, sempre davanti ai transalpini che comunque non costituivano un pericolo per l’oro, hanno guadagnato nei confronti dell’imbarcazione dell’Argentina composta da Mateo Majdalani e Eugenia Bosco, argento. Bronzo per i neozelandesi Micah Wilkinson e Erica Dawson. Tita, 32 anni, trentino di Rovereto, Banti, 37 romana, che hanno iniziato a gareggiare assieme dal 2017 (oro ai Campionati asiatici a Shanghai), sono i primi due azzurri a essere saliti sul gradino piu’ alto del podio olimpico per due volte consecutive in una qualsiasi classe della vela. Per la nazionale italiana di vela si tratta della sesta medaglia d’oro della sua storia ai Giochi Olimpici, la seconda di questa edizione dopo il trionfo di Marta Maggetti nel windsurf.

Ruggero Tita: ‘Ci vediamo in Coppa America’, Caterina Banti: ‘Dedico l’oro al mio fidanzato’

“La regata era difficilissima con vento estremamente leggero che complica le cose. Siamo riusciti a gestirla nel migliore dei modi e senza rischiare nulla. Dovevamo portare a casa la gara in maniera tattica restando vicino agli argentini ed alla fine ci siamo trovati davanti. Dispiaciuti per gli inglesi perché abbiamo lavorato insieme in questi anni. Io non ho una dedica ma la prossima è quella che conta. Ci vediamo in Coppa America” – ha riferito Ruggero Tita. “Rispetto ad altri giorni di regata era molto più semplice. Il nostro era un lavoro di controllo e di gestione evitando di fare partenza anticipata. Il quarto giorno di regata è stato il più difficile da gestire. Dedico l’oro ad Andrea, il mio fidanzato. É stato un santo in questi tre anni” – ha aggiunto Caterina Banti.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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