Luciano Spalletti seguirà la strada tracciata da Roberto Mancini sugli oriundi. C’è una percentuale abbastanza negativa che è quella dei tesserati in serie A, 150 su 570 sono convocabili.
C’è da vedere la squadra dove gioca, il ruolo. Per questo mi viene facile riprendere un detto indiano che dice ‘Non è dove nasci che rivela la tribù a cui appartieni, ma dove muori’. Quindi dobbiamo andare a vedere anche cosa offrono altre parti del mondo”.
Spalletti come Mancini sugli oriundi: ‘Su 570 tesserati in serie A sono convocabili solo 150’, il ct cita un proverbio
Il neo ct, durante la conferenza stampa di presentazione, ha detto che conta la partecipazione e la voglia di rappresentare la storia della Nazionale italiana. “Noi abbiamo una storia da rappresentare, gente come Lippi, Pozzo e Bearzot. Dobbiamo dare continuità a questa storia. La vera vittoria è quando vai dall’altra parte del mondo e trovi i bambini che identificano l’Italia con Buffon, è segno che hai evidenziato uno stile e fatto vedere un comportamento”.
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Luciano Spalletti non ha dubbi: “Bisogna andare a prendere ciò che troviamo anche da altre parti del mondo. Non contano i documenti in tasca ma la partecipazione e la voglia di far crescere il nostro calcio e rappresentare la nostra storia. Non abbiamo alibi”