Con l’accordo tra la Wada e Jannik Sinner e i tre mesi di squalifica comminati al tennista altoatesino si conclude oggi la vicenda Clostebol. Il caso di doping che ha coinvolto il tennista altoatesino, è cominciato quando si è saputo, dopo i Giochi di Parigi a cui Sinner non aveva preso parte per una tonsillite, che lo stesso Sinner era risultato positivo il 10 marzo 2024, durante il torneo di Indian Wells.
Accordo tra Sinner e la Wada: azzurro squalificato fino al 4 maggio
Tracce del metabolita del Clostebol, ovvero quello che rimane dopo che la sostanza proibita è stata metabolizzata nell’organismo ma non ancora completamente espulsa, erano emerse anche in un secondo controllo effettuato fuori dal torneo otto giorni dopo. In entrambi i casi Sinner si era appellato con successo contro la sospensione provvisoria che scatta in queste situazioni e aveva potuto così continuare a giocare. Il numero 1 del mondo aveva spiegato di essere venuto a contatto con il clostebol per contaminazione.
La sostanza è infatti contenuta nel Trofodermin, farmaco da banco in Italia, utilizzato per trattare una piccola ferita del suo allora fisioterapista, Giacomo Naldi, che aveva effettuato in quei giorni massaggi e altri trattamenti a Sinner, il quale poi lo ha licenziato dopo che il caso è venuto alla luce.
Botta e risposta Wawrinka – Feliciano Lopez, Kyrgios: ‘Giorno triste’
Le reazioni. Botta e risposta via social tra Stan Wawrinka e Feliciano Lopez sul ‘caso Sinner‘ e la squalifica di tre mesi concordata dal numero 1 del mondo con la Wada per la positività al closteabl. “Non credo più in uno sport pulito…”, scrive su X lo svizzero, ex compagno di doppio di Roger Federer. Gli risponde a stretto giro di posta, nei commenti, lo spagnolo: “Io sì, Stan. È molto chiaro che non ha fatto nulla per migliorare la sua prestazione, è dimostrato. Si sta assumendo la piena responsabilità per gli errori degli altri e per i conseguenti tre mesi di sospensione. Una squalifica più lunga avrebbe reso lo sport più pulito? Non credo”.
“Un giorno triste per il tennis”. L’accordo Wada-Sinner fa storcere il muso anche a Nick Kyrgios. L’australiano, che aveva gia’ attaccato Sinner sostenendo che le sue due positività erano “disgustose”, ha rincarato la dose su X: “Ovviamente il team di Sinner ha fatto tutto cio’ che era in suo potere per prendersi tre mesi di squalifica senza perdere titoli o premi”. “Colpevole o no? Un giorno triste per il tennis. L’equità nel tennis non esiste”.
Adriano Panatta: ‘La scelta più pratica, resta un’ingiustizia’
“Per Jannik si tratterà di una breve pausa, poi rientrerà competitivo”. É l’opinione dell’ex tennista italiano Adriano Panatta ai microfoni di Rainews 24 a proposito della sospensione per tre mesi di Jannik Sinner per il caso doping. “È la scelta più pratica, evita di fargli saltare la stagione intera. Perderà qualche torneo, ma i più importanti, Roma, Roland Garros e Wimbledon potrà giocarli. La trovo sempre un’ingiustizia, ma almeno si toglie di mezzo questo pensiero che da troppo tempo aveva nella testa. La Wada – conclude Panatta – ha voluto imporsi per dire noi esistiamo, per cui il principio della responsabilità oggettiva è stato ribadito, ma ho sempre detto che Sinner non c’entrava niente”.
A seguito della squalifica di tre mesi iniziata il 9 febbraio Sinner non partecipare a quattro tornei. L’accordo tra l’Agenzia mondiale antidoping (Wada) e il tennista italiano, numero 1 al mondo, prevede la possibilità di tornare ad allenarsi solo dal 13 aprile.
L’azzurro tornerà ad allenarsi il 13 aprile, salvi Roma e gli Slam
La squalifica termina tre giorni prima degli Internazionali d’Italia (Masters 1000 – terra rossa) in programma al Foro Italico a Roma dal 7 al 18 maggio. Jannik salterà l’Atp 500 su cemento di Doha dal 17 al 22 febbraio, Indian Wells (Masters 1000 – cemento) dal 5 al 16 marzo, il Masters 1000 (cemento) di Miami dal 13 al 30 marzo, il Masters 1000 (terra rossa) a Montecarlo dal 6 al 13 aprile e il Masters 1000 (terra rossa) di Madrid dal 23 aprile al 4 maggio.
Jannik salterà anche l’Mgm Rewards Slam (cemento), torneo-esibizione programmato dall’1 al 2 marzo a Las Vegas. La squalifica non intacca gli Slam della stagione, Parigi (Roland Garros; 25 maggio-8 giugno), Wimbledon (30 giugno-13 luglio) e New York