L’azzurro Jannik Sinner, numero 1 del mondo, ha annientato alla Rod Laver Arena, in tre set, il tedesco Alexander Zverev, numero due Atp, nella finale degli Australian Open, con il punteggio di 6-3,7 -6 (7-4), 6-3 in due ore e 41 minuti, calando il bis nello Slam australiano, dopo la vittoria dello scorso anno.
Sinner domina Zverev e vince la finale degli Australian Open senza concedere break: ‘Ho avuto fortuna con il nastro’
“Abbiamo lavorato moltissimo per essere nuovamente in questa posizione. E’ una bellissima sensazioen poter condividere questo trofeo con il mio team e la mia famiglia: Proverò a convincere il coach Darren Cahill, visto che questo deve essere il suo ultimo Melbourne” – ha affermato durante la cerimonia di premiazione.
“Tutto è cominciato quando ho deciso di cambiare scegliendo te, Simone e il fisioterapista” – ha riferito l’azzurro che ha ringraziato il pubblico che l’ha iniziato a sostenere dalla settimana precedente al torneo dopo aver elogiato l’avversario. “So cosa sta provando, io ho avuto fortuna con il nastro al tie-break. Sono partito bene, sentivo la palla, Il secondo set poteva anche andare meglio. Ho servito bene. Nella mia testa so di essere ben preparato per le battaglie. Il trofeo rimane al sicuro a casa dei miei genitori. Lì è più al sicuro, la casa a Montecarlo è piccola”.
Il campione altoatesino vince così il suo secondo titolo consecutivo agli Australian Open, dopo aver recuperato uno svantaggio di due set per sconfiggere Medvedev al quinto nella finale dello scorso anno, e il terzo in carriera dopo il successo agli Us Open dello scorso settembre, superando in finale Fritz.
Sinner supera Nicola Pietrangeli
Sinner diventa così il primo giocatore italiano della storia, uomo o donna, a vincere 3 titoli Major, in tre finali, superando Nicola Pietrangeli e anche il 15esimo tennista nell’Era Open a vincere più titoli agli Australian Open, oltre a diventare l’11esimo a vincere due edizioni di fila.
Sinner e Zverev rimarranno così rispettivamente numero uno e numero due del mondo quando le nuove classifiche saranno pubblicate lunedì. La finale degli Australian Open 2025 era la sfida numero 7 tra Jannik Sinner e Alexander Zverev, con i precedenti che vedevano il tedesco in vantaggio per 4-2. Ora il vantaggio di ‘Sasha’ si assottiglia sul 4-3, grazie al successo dell’azzurro.
Per Zverev sfuma ancora l’obiettivo di conquistare finalmente il suo primo trofeo Slam, lui che per la terza volta è approdato in finale (battuto da Thiem allo Us Open 2020, da Alcaraz al Roland Garros dello scorso anno e dall’altoatesino in questa edizione degli Open d’Australia). Sinner non sbaglia un colpo e nella terza finale Slam conquista il suo terzo titolo in un Major confermandosi numero uno assoluto, dominando tutto il torneo australiano.
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— Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 26, 2025
Match senza storia
Una gara senza storia, in finale, con il tedesco Zverev, chiusa al primo match point con una ormai sua ‘classica’ palla corta, dove il tedesco è arrivato a stento e un passante che ha tramortito i sogni di ‘Sasha’ di conquistare i il suo primo titolo, ma le zero palle break per Zverev durante tutta la partita la dicono lunga sulla superiorità del campione italiano che diventa anche il quinto giocatore nella storia a vincere tre Slam consecutivi su cemento dopo Roger Federer, Novak Djokovic, Ivan Lendl e John McEnroe. Per l’azzurro è il 19° titolo in carriera, il 17° su cemento.
Terzo Slam consecutivo su cemento
Stavolta a Sinner non è servita alcuna rimonta contro Zverev (alla terza finale Slam persa in carriera) che non è mai riuscito a trovare continuità nel match e non ha sfruttato l’unica occasione avuta nel tie-break del secondo set. L’altoatesino non ha concesso chance nei propri turni di battuta, con quasi il 90% di punti vinti con la prima, con l’azzurro che ha insistito molto sulla diagonale di dritto del tedesco.
Dopo un primo set al limite della perfezione, Sinner è arrivato al tie-break in un secondo set equilibrato, risolto 7-4 dopo aver vinto due turni di battuta delicati. Nessun problema poi nel terzo parziale con il break nel sesto gioco, che ha consentito di chiudere la prativa 6-3.