Pagavano i debiti di gioco con bonifici ad una gioielleria, fingendo di acquistare Rolex e altri orologi di lusso, i calciatori coinvolti nell’indagine della procura di Milano su un presunto giro di scommesse illegali su eventi sportivi ma non partite di calcio.
I pagamenti delle scommesse mascherati con acquisto orologi di lusso
I pagamenti per le scommesse clandestine venivano mascherate come acquisto di orologi e “monili di lusso” in una gioielleria di Milano. Lo ha svelato inchiesta della guardia di finanza che vede indagati numerosi calciatori di Serie A e ha ricostruito come i “pagamenti a saldo dei debiti di gioco” avvenissero attraverso la gioielleria Elysium di Milano, di cui i pm chiedono il sequestro preventivo.
Il sistema prevedeva “finte vendite da parte della gioielleria di orologi” e gioielli mai consegnati, fa sapere il Procuratore Marcello Viola in una nota, da usare come “causale” per il bonifico emesso dagli scommettitori a saldo del debito contratto per le scommesse effettuate sulle piattaforme illegali”. Un sistema volto a “ostacolare” la “provenienza illecita del denaro”. in denaro” per far fronte al pagamento dei debiti” concessi da soggetti terzi (calciatori ma non indagati) chiedendo di “effettuare per suo conto bonifici a favore della gioielleria”.
Un altro sistema si basava sull’utilizzo di “soggetti prestanome” che hanno messo a disposizione “carte Poste Pay, account Revolut e conti correnti” per “saldare o ridurre le posizioni debitorie”. Sono stati ricostruite transazioni da almeno 300mila euro. I prestanome si occupavano anche della “riscossione del denaro contante”, almeno 400mila euro.
La carta di credito di Fagioli nella cassaforte della gioielleria
Fagioli e Tonali – che erano già indagati a Torino ma che, secondo le ipotesi dell’inchiesta milanese, avrebbero anche pubblicizzato con altre quelle piattaforme illegali e avrebbero pure consegnato contanti per altri scommettitori. I due calciatori sono già stati sanzionati in ambito sportivo. La carta di credito del centrocampista della Fiorentina era stata lasciata a disposizione della gioielleria, dove era custodita in cassaforte. Lo si evince dal decreto con cui oggi sono stati sequestrati circa 1.5 milioni di euro alla società del negozio “Elysium Gropup srl”.
Nell’elenco messo agli atti, emergono tra gli altri che Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina) ha bonificato complessivamente 693.614 euro, Sandro Tonali (oggi al Newcastle) 57.499 euro e il milanista Alessandro Florenzi 155.000 euro. Tra i nomi di chi ha rapporti con la gioielleria compaiono anche persone non indagate.
Il centrocampista ottenne prestito di 40mila euro da Gatti per saldare debito
Ad esempio, l’indagine ha accertato che il centrocampista Fagioli “per far fronte al pagamento dei debiti di gioco, si sia avvalso, oltre che delle proprie disponibilità, di prestiti in denaro concessi da altri”, tra cui Federico Gatti (non indagato), difensore della Juventus e suo ex compagno di squadra, il quale ha bonificato 40mila euro. Il centrocampista ha ricevuto prestiti anche dal portiere Stefano Turati e l’ex difensore Radu Dragusin, entrambi non indagati.
Carlo Pinsoglio e Federico Gatti, portiere e difensore della Juve, non venivano considerati dei “buoni acquisti” nel giro delle presunte scommesse illegali perché’ spendevano poco. I due, secondo quanto riportato agli atti dell’indagine, sarebbero stati agganciati dal loro ex compagno di club, Nicolo’ Fagioli, su sollecitazione di Tommaso De Giacomo, accusato di essere tra gli organizzatori di quello che i magistrati rivelano un “vorticoso crescendo di scommesse sportive illegali”.
Oltre a Fagioli e Tonali – che erano già indagati a Torino ma che, secondo le ipotesi dell’inchiesta milanese, avrebbero anche pubblicizzato con altre quelle piattaforme illegali e avrebbero pure consegnato contanti per altri scommettitori – sono indagati altri venti sportivi in totale.
12 calciatori coinvolti, c’è anche un tennista
Tra questi, come “meri scommettitori”, i calciatori Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo (anche il suo nome era già stato iscritto a Torino), Wes McKennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto, Leandro Paredes, Matteo Falzarano, Matteo Cancellieri, Adames Firpo, Marco Sartori, Angel Di Maria e altri sportivi ancora, tra cui pure il tennista Matteo Gigante. La Procura di Milano, diretta da Marcello Viola, trasmetterà gli atti dell’inchiesta sul giro di scommesse illegali su poker on line ed eventi sportivi, ma non partite di calcio, alla Procura federale della Figc per quanto pochi riguarda i profili sportivi e eventuali sanzioni disciplinari.