Pioli tricolore col Milan: un pensiero a Carmine Longo, il sigaro di Ibra (VIDEO)
22 Maggio 2022 - 22:01Video festa salvezza Salernitana, tifosi in delirio fino a tarda notte e Bonazzoli offre brioche
23 Maggio 2022 - 13:44Sconfitti e contenti e, soprattutto, ancora in serie A per un’altra stagione. Si può gioire per una sconfitta per 4 a 0? Se sei la Salernitana sì… Se sei una squadra folle come l’undici di Nicola può accadere di tutto. La squadra e il tecnico steccano nella partita più importante della stagione ma centrano una delle più clamorose permanenze in serie A della storia del calcio italiano.
Coreografia da brividi all’Arechi
Il Cagliari non va oltre lo 0 a 0 a Venezia e i granata fanno la storia conquistando la prima storica salvezza in serie A con il punteggio più basso della storia, appena 31 punti. La sud riserva una coreografia da brividi con la storia dell’ippocampo che scorre come in un film in attesa di scrivere il finale più bello in maniera clamorosa.
Deulofeu sblocca subito il risultato
Quella che doveva con a trazione anteriore per conquistare la vittoria salvezza con Verdi schierato dall’inizio in luogo dello squalificato Ederson. La scelta non si rivela illuminante visto che l’Udinese prende le redini del gioco fin dal primo minuto della partita e va subito vicino al gol con Deulofeu che lo trova al sesto con Belec che pare sorpreso dal gol dell’estroso calciatore bianconero.
La Salernitana fatica a reagire e ci prova con un paio di incursioni di Bonazzoli ma le sue conclusioni non impensieriscono Padelli. Mazzocchi va a sbattere contro lo strapotere fisico di Udogie ed un suo tiro cross non viene sfruttato a dovere dai compagni di squadra. Bohinen predica nel deserto, i friulani arrivano per primi su ogni pallone. L’Udinese trova anche il raddoppio con Deulofeu ma viene annullato da Orsato per fuorigioco. Verdi su calcio piazzato prova a creare problemi a Padelli che respinge. Al 34′ Radovanovic perde Nestorovski in marcatura e l’attaccante bianconero trova il gol del raddoppio con un colpo di testa da distanza ravvicinata.
Primo tempo da incubo, Belec evita il poker parando un rigore
Subito dopo Bohinen ci prova con una conclusione dalla distanza che viene bloccata da Padelli. Al 40′ la più grande chance per rientrare in partita con Padelli che salva prima su Bonazzoli e poi miracolosamente su Verdi. Gol sbagliato, gol subito con Udogie che disegna una parabola imprendibile per Belec. Notte fonda all’Arechi con la porta friulana che sembra stregata con l’estremo bianconero che devia sul palo un bel colpo di testa di Fazio. Sul finire del primo tempo da horror Orsato concede un rigore agli ospiti per fallo di Belec su Deulofeu, lo sloveno si riscatta e para il tiro dagli undici metri di Pereira.
Pereira segna e fa arrabbiare la curva sud
Nicola prova a cambiare qualcosa con Mamadou Coulibaly e Zortea ma la scossa non arriva. Anzi l’Udinese, che nel frattempo aveva rinunciato a Deulofeu, trova il poker con Pereira che salta tre uomini e supera il portiere sloveno ed esulta mostrando una scritta sulla maglia verso la curva dei tifosi granata.
Momenti di tensione e partita sospesa per alcuni istanti. Entrano anche Ribery e Perotti con i granata che vanno vicini al gol con Fazio su sponda di Djuric e poi con Becao che svirgola e Padelli che compie l’ennesima prodezza smanacciando sul palo. Al 34′ capolavoro di Ribery in dribbling ma la sua conclusione trova la risposta dell’estremo difensore dell’Udinese. Nel frattempo all’Arechi si diffonde la notizia del vantaggio del Venezia poi smentita.
Da Venezia arriva la notizia più bella: storica salvezza per i granata
Djuric va a centimetri dal gol su un bel cross di Zortea. Il resto del match si gioca via etere in attesa di buone notizie da Venezia aggrappati a telefonini e radioline. Dopo sei minuti di recupero arriva il finale del Penzo: il Cagliari pareggia, la Salernitana resta in serie A. La rovesciata di Bonazzoli più del rigore sbagliato da Perotti ad Empoli alla fine hanno fatto la differenza. É festa grande a Salerno con Nicola che centra un nuovo capolavoro.
Salernitana-Udinese 0-4, gli highlights
Gli highlights completi di Salernitana-Udinese e delle altre partite della serie A saranno pubblicati sul sito di Dazn (riservato agli abbonati), su https://www.raisport.rai.it alla sezione 90 Minuto e sono on line sul sito della Lega di serie A al link https://www.legaseriea.it/it e sul sito della Salernitana all’indirizzo https://www.ussalernitana1919.it/media/ oltre che su https://www.sportmediaset.mediaset.it/video/calcio/ e https://video.sky.it/sport/calcio/highlights-serie-a.
Le pagelle: Ribery avrebbe meritato il gol, Bonazzoli e Verdi in giornata no
Belec 5: non irreprensibile in occasione del gol del vantaggio dell’Udinese, para il rigore a Pereira ma il suo ritorno da titolare è da incubo.
Gyomber 5,5: prova disperatamente a restare a galla ma alla fine ammaina bandiera bianca anche lui. (18′ st Ribery 6: va a caccia del primo gol in granata e lo meriterebbe pure ma Padelli glielo nega).
Radovanovic 5: in ritardo su Nestorovski sul gol del raddoppio dell’Udinese. Prova a scuotere il gruppo ma non è serata neanche per lui.
Fazio 6: balla anche lui ma tutto sommato è il meno peggio del reparto arretrato. Avrebbe meritato il gol ma Padelli devia sul palo.
Mazzocchi 5: da un paio di giornate in affanno, sbatte su Udogie che limita le sue scorribande. Qualche cross interessante parte ma prova tutt’altro che esaltante per l’ex Venezia.
Bohinen 6: predica nel deserto, quando comprende che nessuno lo segue ci prova con giocate personali. (18′ st Kastanos 6: un’apertura illuminante non sfruttata dai compagni, quando entra la Salernitana gioca un’altra partita distante dall’Arechi).
Verdi 5: schierato al posto di Ederson, sembra un pesce fuor d’acqua. (18′ st Perotti 5: ha più volte l’occasione di riscattare in parte l’errore dal dischetto con il gol della bandiera ma spreca clamorosamente)
L. Coulibaly 4,5: con le batterie scariche ed acciaccato, ci prova ma non ne ha più. (1′ st M. Coulibaly 5: non è ancora al meglio, ci mette tanta buona volontà)
Ruggeri 4,5: impacciato e impreciso, non festeggia nel migliore dei modi la convocazione in azzurro. (1′ st Zortea 5,5: anche lui neo azzurro, fa un po’ meglio e manda Djuric a centimetri dal gol)
Djuric 5,5: tra gli ultimi ad arrendersi, va a centimetri dal gol.
Bonazzoli 4: deve crescere in personalità se vuole vestire la maglia della Nazionale. Una sola occasione e diverse giocate incomprensibili.
10 al Venezia: come l’Udinese fa il suo in mezzo al campo, lotta in formazione d’emergenza e retrocede con dignità. Meritava di chiudere al terz’ultimo posto ma Soncin ha dovuto rinunciare ad Henry per scelta della società nel match con i sardi.
Nicola brinda con Capezzi