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9 Maggio 2021 - 20:28Insulti, minacce, aggressioni per una partita di calcio. Gianluca Grassadonia ha rivissuto quell’incubo e quel dolore che aveva provato nel 1996 quando fu aggredito al Parco Arbostella di Salerno per la sfortunata autorete con il Perugia. Il dolore fu più morale che fisico: “Mi sono sentito umiliato, ferito” – disse all’epoca. Ed ancora offese e invettive qualche anno dopo per l’esultanza con il Cagliari nel match salvezza con i granata.
Dal pestaggio al Parco Arbostella dopo uno sfortunato autogol all’aggressione alla figlia alla vigilia di Pescara-Salernitana
Ora è arrivato un altro duro colpo. Ancora più duro perché rivolto agli affetti più cari: l’aggressione verbale e fisica alla figlia, Paola, alla vigilia della sfida promozione della Salernitana con il Pescara. A raccontare l’accaduto la moglie dell’allenatore biancazzurro, Annabella Castagna che ha manifestato l’intenzione di lasciare il capoluogo di provincia campano dopo l’increscioso episodio.
Annabella Castagna: ‘Calci e spintoni a mia figlia dopo giorni di minacce, via da Salerno’
“Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia, la follia consumatasi questa sera è intollerabile. Nostra figlia, appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca….Tutto questo per una partita di calcio. Ci auguriamo che questi criminali, ben lontani dall’essere tifosi,vengano identificati al più presto,anche perché questa è la prima volta in cui il bersaglio della violenza è stato un componente della nostra famiglia. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà in queste ore così tristi e concitate, ma ci sembra chiaro,ora più che mai,che la nostra vita continuerà lontano da Salerno“.
La solidarietà del sindaco di Salerno, la tifoseria granata prende le distanze dai teppisti
Tanti i messaggi di solidarietà alla famiglia Grassadonia con sportivi e tifosi granata che hanno preso le distanze da chi, evidentemente, non ha a cuore le sorti granata. Parole di affetto e vicinanza sono arrivate anche dal sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, dal club granata attraverso una nota stampa.
Durissima la condanna anche da parte del Pescara calcio che ha deciso di annullare la conferenza stampa del tecnico. “La Delfino Pescara 1936 oltre a porgere il messaggio di solidarietà al proprio tecnico, si è subito prodigata affinché la famiglia Grassadonia raggiunga al più presto Pescara per garantire quella serenità purtroppo venuta meno nella loro città di origine“
Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia,la follia consumatasi questa sera è intollerabile….
Pubblicato da Annabella Castagna su Sabato 8 maggio 2021