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28 Gennaio 2024 - 21:49“Sinner è un grande campione. Ora non so se raggiungerà mai i 24 titoli Slam di Djokovic ma ne vincerà tanti, resterà nella storia del tennis. Ed è un grande prodotto di esportazione per il nostro Paese, è un bravo ragazzo, intelligente, modesto, sereno”.
Adriano Panatta: ‘Sinner resterà nella storia del tennis’
Così Adriano Panatta ha commentato il trionfo di Sinner agli Australian Open, 48 anni dopo la sua storica vittoria al Roland Garros, a La telefonata di Fandango podcast con Bertolucci.Poi sulla partita. “Quando l’ho visto entrare in campo però ho detto ‘non ha la stessa faccia di quando ha giocato con Djokovic’, era quasi di cattivo umore e non è mai così, per cui me lo ha fatto vedere un po’ più umano” – ha aggiunto Adriano Panatta che ha spiegato che il russo Medvedev ha giocato contro la sua natura, anticipando, non dando tempo.
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‘Ero convinto che avesse molte possibilità per tornare a vincere il match’
“Ha aggredito Sinner perché ha bisogno di quel decimo di secondo per spostarsi e prendere la mira, quando deve giocare d’istinto diventa meno forte, ma poi ha giocato in maniera straordinaria. Ma se dicessi non ho avuto il minimo dubbio, non era proprio così, ma ero convinto che avesse molte possibilità per tornare e vincere il match, primo perché non credevo che il russo potesse continuare così e si è visto che a quel ritmo lì è difficile giocare tre ore e infatti il livello si è abbassato, così come la velocità ed ha avuto più tempo per tornare in palla” – ha chiosato l’ex capitano azzurro di Davis.