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Stop al numero 88 in serie A per combattere l’antisemitismo: sui social si scatena il dibattito

Una scelta che ha lasciato perplessi non per l’obiettivo che si prefigge, combattere l’antisemitismo, ma sull’opportunità e i risultati effettivi che possa produrre. Ai calciatori in Italia sarà vietato indossare il numero 88 sulle loro maglie.

I giocatori non potranno indossare il numero 88, è un codice numerico per Heil Hitler

Il numero 88 è un codice numerico per “Heil Hitler”. A un tifoso che indossava una maglia della Lazio con il nome “Hitlerson” e il numero 88 è stato vietato a vita di assistere alle partite del club romano a marzo. L’iniziativa è coordinata tra il governo italiano e la Federazione italiana calcio. Include l’aggiunta di un codice etico in accordo con l’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto. L’iniziativa prevede anche la sospensione del gioco in caso di cori o atti antisemiti. 

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Il gioco sarà sospeso in caso di cori antisemiti, le reazioni sui social tra ironia e perplessità

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha detto che le mosse sono “una risposta adeguata ed efficace all’intollerabile pregiudizio che troppo spesso nasce nei nostri stadi”. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina aggiunge:

“La credibilità del calcio, che viene ferita e danneggiata da comportamenti discriminatori, ha un riflesso diretto sulla società italiana”. Sui social l’iniziativa non ha riscosso grandi consensi… C’è anche chi ha richiamato la smorfia napoletana. “88 sono i caciocavalli”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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