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Morto Bobby Charlton, il Sir del calcio inglese si salvò nel disastro di Monaco e vinse tutto

Ha scritto pagine indelebili di un calcio romantico. Sir Bobby Charlton è morto all’età di 86 anni, compiuti una settimana fa, dopo una lunga battaglia contro la demenza. Anche il fratello Jack, morto all’età di 85 anni , aveva sofferto della malattia.

I resti dell’area sul quale viaggiava il Manchester United nel 1958, Bobby Charlton si salvò miracolosamente

Bobby Charlton aveva 86 anni, come il fratello Jack soffriva da tempo di demenza

Il leggendario campione era stato protagonista dell’unico trionfo dell‘Inghilterra ai Mondiali nel 1966. Con il Manchester United vinse la Coppa dei Campioni nella stagione 1967-68). Nato ad Ashington l’11 ottobre 1937, è stato una delle icone della nazionale dei Tre Leoni e dei Red Devils.

Jack Charlton è morto, fu campione del mondo nel 1966 con il fratello Bobby

Era noto per la sua sportività, la sua professionalità, ma anche per il suo talento con la palla e il suo tiro in grado di bucare i guantoni ai portieri. Ai Mondiali Charlton segnò entrambi i gol nella semifinale vinta contro il Portogallo, oltre a trascinare la squadra alla vittoria con il suo carisma e le sue giocate.

Bobby Charlton

Trascinò l’Inghilterra all’unico mondiale vinto nel 1966, alzò la Coppa dei Campioni con il Manchester United

Figlio di un minatore nel suo nativo nord-est e ragazzo prodigio, Charltonsopravvissuto al disastro aereo di Monaco del 1958 – è arrivato allo United a 15 anni e ha segnato due gol al suo debutto a 19 anni. Da lì una carriera piena di successi, nella sua bacheca, oltre al Mondiale e alla Coppa dei Campioni, c’è anche il Pallone d’Oro vinto nello stesso anno in cui alzò la Coppa del Mondo al cielo. 

Dopo il suo ritiro, ha lavorato per i Red Devils in qualità di dirigente. “Le più sentite condoglianze del club vanno alla moglie Lady Norma, alle sue figlie, ai suoi nipoti e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”, ha scritto il Manchester United. Negli ultimi anni era affetto da demenza senile. Un pezzo di storia del calcio se ne va, ma Bobby sarà sempre vivo nel cuore di tutti i tifosi.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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