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6 Settembre 2022 - 19:31Un leone in campo e nella vita… Sinisa Mihajlovic ad affrontare emergenze e battaglie ci è abituato così come in campo e in panchina è stato spesso ad ingoiare bocconi amari. L’ultimo è maturato nel pomeriggio del 6 settembre con i vertici del Bologna che hanno deciso di sollevarlo dall’incarico dopo i pareggi con Salernitana e Spezia.
Sinisa Mihajlovic esonerato dopo i pari con Salernitana e Spezia
Non sarà lo smacco subito dal patron Saputo e dai dirigenti felsinei a scalfirlo. Suo malgrado ha vissuto il dramma della guerra dei bombardamenti dell’ex Jugoslavia e, a distanza di anni, sta affrontando con coraggio un terribile male, la leucemia, che ha deciso di non dargli tregua ripresentandosi dopo il primo ciclo di chemio. Nonostante i problemi, stringeva i denti ed era sempre al fianco della squadra per cercare di trasmettere il suo sacro furore, la sua voglia di vivere ma non tutti non l’hanno recepito. Le parole al miele del club nel comunicare l’esonero sanno di un’ulteriore beffa.
Le parole di Saputo che sanno di beffa: ‘Nonostante i ricoveri e gli effetti pesanti delle cure è sempre rimasto vicino alla squadra
“Mihajlovic ha affrontato con coraggio e determinazione la malattia fin dal giorno in cui volle rendere pubblico, in una commossa conferenza stampa, il suo stato di salute. Da allora, nonostante i ricoveri in ospedale e i pesanti effetti delle cure a cui è stato sottoposto, è sempre rimasto vicino alla squadra, sforzandosi al massimo di essere in contatto con i giocatori, di persona o in collegamento, grazie anche alla professionalità del suo staff” – ha riferito il presidente Joey Saputo che ha parlato della decisione più difficile presa da quando è alla guida del club nel comunicato stampa pubblicato sulle pagine ufficiali del club rossoblù.
Thiago Motta in pole per sostituirlo
Tre punti in classifica in cinque giornate magari non sono un bottino esaltante ma siamo agli inizi di una stagione particolare e, forse, Sinisa meritava un ulteriore atto di coraggio e non un voltafaccia. Quel coraggio che ha dimostrato lui in questi mesi come da sempre ha mostrato sempre grande onestà intellettuale. Sarebbe stato il primo a fare un passo indietro se il vento non fosse cambiato.
Ora continuerà a giocare il suo personale campionato con un unico obiettivo sconfiggere il brutto male e vincere lo scudetto più importante della sua carriera. Al posto di Mihajlovic arriverà quasi certamente Thiago Motta che ha traghettato lo Spezia alla salvezza lo scorso campionato.