“Aspetto sino alla fine, finché è sceso l’ultimo”: scaramanticamente, ma non troppo, lo sussurra Mattia Casse prima di osar festeggiare la sua prima vittoria in carriera, a 34 anni, nel SuperG sulla Saslong. Il piemontese sa che sulla pista gardenese “può succedere di tutto e anche gli atleti dai pettorali più alti possono sfruttare un fondo reso più veloce o una visibilità che migliora di colpo per il cielo che si apre anche solo un po’”.
Mattia Casse trema durante la discesa di Goldberg poi esulta per la prima gara di Coppa del mondo di sci alpino a 34 anni
Il suo tempo, 1’28”23, stampato col pettorale numero 10, ha resistito fino all’ultimo arrivo e lo ha fatto anche il suo cuore, pur sobbalzando quando è sceso col numero 26 l’americano Jared Goldberg, anche lui 34enne e veloce come un razzo, che ha sfiorato la beffa per solo benedetto centesimo: 1’28”24, pari a miseri 24 centimetri. Tutti gli altri concorrenti, a cominciare dall’asso svizzero Matt Odermatt, vincitore del primo superG a Beaver Creek e oggi terzo sul podio, hanno accusato distacchi superiori ai 40 centesimi. Il campione azzurro Dominik Paris ha terminato decimo, a sette decimi, appena davanti a Pietro Zazzi.
La pista della Val Gardena dove Casse era salito sul podio per la prima volta, nel 2022, quando fu terzo in discesa libera, lo ha accolto senza sorriso: cielo quasi sempre coperto e visibilità non perfetta, qualche raffica di vento e neve in quota. Una tracciatura filante, adatta ai discesisti, e i soliti passaggi con dossi e salti hanno invece coccolato Casse che si è rifatto in un colpo di tanti anni di bocconi amari, tra infortuni – ha sette viti nelle articolazioni, tra caviglie e ginocchio, e si è fratturato una spalla – e altri e bassi che lo hanno anche portato vicino a mollare tutto. ‘Questa è una pista che mi piace e che ha sempre dato soddisfazioni, dove devi avere un equilibrio continuo tra spingere e rallentare”, racconta l’atleta. Nelle due prove ha ottenuto un primo e un secondo tempo, “per cui oggi ho dato tutto”, e il risultato gli ha dato ragione.
La prima di Mattia Casse in Coppa del Mondo 🔥🔥🔥
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L'Azzurro conquista il SuperG in Val Gardena con una bellissima prova#EurosportSCI #FISAlpine #SciAlpino #AlpineSkiing #Casse pic.twitter.com/BdvhDGUvei
“É un risultato che arriva da lontano, in una carriera di alti e bassi – prosegue Casse inseguito da tutti i media per la sua impresa -. Lo sport è cambiato in questi anni, l’età si è allungata. Sto lavorando bene, mi sento un giovincello e finché dura, avanti così. Goldberg mi ha fatto tremare ma ora tutto è molto emozionante e voglio godermi questo momento, ma domani c’è un’altra gara, in una stagione molto lunga. Poi credo che oggi sia un ottimo risultato per tutto il team. La squadra c’è e sono convinto che ci divertiremo nell’inverno”.
‘Un risultato che arriva da lontano dopo alti e bassi, lo sport è cambiato e la carriera si è allungata’
E magari già sabato 21 dicembre, quando sulla Saslong tocca alla discesa, gara che l’anno scorso vide la vittoria di Paris e nel 2022 il primo podio di Casse. A St. Moritz, invece, ci sarà anche il primo dei due superG donne programmati sulle nevi elvetiche. E tornerà – a 40 anni e sei dal ritiro con una speciale protesi al titanio ad un ginocchio – la grandissima Lindsey Vonn. L’attesa è ovviamente enorme, ma la statunitense sa che dovrà vedersela soprattutto con Sofia Goggia, sua amica e da domani di nuovo rivale. E con lei ci saranno pure le altre azzurre jet Federica Brignone, Marta Bassino ed Elena Curtoni, tutte velociste che a St. Moritz hanno sempre fatto scintille. Tra Gardena e svizzera si annuncia cosi un grande spettacolo.
In Val Gardena risuona l'Inno di Mameli per la prima di Mattia Casse 🎵⛷️🇮🇹#EurosportSCI #FISAlpine #SciAlpino #AlpineSkiing #Casse pic.twitter.com/1qnpZmucZe
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