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Lorenzo Musetti fuga da… Alcaraz e trionfo ad Amburgo: ‘Dedicato a nonna, un bel test per il cuore’

La dedica per la nonna, la battuta sul suo allenatore ed il primo meritato hurrà scalando una montagna di emozioni. Lorenzo Musetti centra la prima vittoria nel circuito Atp trionfando nel torneo 500 di Amburgo nella finale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, fenomeno del momento con il quale ha iniziato a scontrarsi sui campi di tennis da ragazzino.  6-4, 6-7(6), 6-4 il punteggio dopo due ore e 47 minuti di gioco.

Tennis, prima vittoria per l’azzurro nel circuito Atp: domato il fenomeno spagnolo

Due talenti puri, destinati a recitare un ruolo di primissimo piano in futuro. Anzi, già nel presente visto che il 19enne di El Palmar è già tra primi 5 del mondo e l’azzurro, 20enne di Carrara, raggiungerà la posizione numero 31 dopo il trionfo ad Amburgo. Una partita in cui ha mantenuto i nervi saldi quando la situazione sembrava precipitare dopo aver sprecato 5 set match point perso il secondo set.

Invece, a differenza di altre volte, Lorenzo non si è scomposto ed ha incassato gli urli dell’avversario senza lasciarsi intimorire. In tanti si aspettavano un crollo psicologico ma Musetti non ha tremato ed ha dimostrato di avere tutti i numeri per raggiungere il gotha del tennis mondiale.

Lorenzo Musetti si trasforma in ice man nel terzo set, dediche e battute per il guascone toscano

Tra la fine del secondo set e nel terzo set entrambi hanno giocato ad altissimi livelli regalando colpi da ‘circoletto rosso’ per dirla alla Rino Tommasi. Alla fine l’ha spuntata il toscano strappando il servizio ad Alcaraz sul 5-4 con lo spagnolo che non è riuscito a tenere in campo il diritto. Lorenzo si è inginocchiato e poi ha reso onore all’avversario. Al momento della premiazione si è trasformato in tenero guascone.

Questo titolo lo dedico a mia nonna, con lei ho un rapporto speciale. Questa vittoria è un bel test per un attacco di cuore... Sono riuscito anche a far piangere il mio allenatore (Simone Tartarini) e sicuramente avranno pianto anche i miei davanti alla televisione. Peccato che non siano qui in questo momento”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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