Il Napoli fermato dall’Asl e messo in quarantena, il tweet della Juventus: ‘Noi scendiamo in campo’, scoppia la polemica
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4 Ottobre 2020 - 17:20“Il Napoli non può partire per Torino a meno che non si vogliano commettere reati penalmente rilevanti”. Così Mattia Grassani, legale del presidente De Laurentiis, nell’intervista rilasciata nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. L’avvocato ha riferito di “un lungo carteggio con più comunicazioni” tra la società azzurra, l’Asl e Regione Campania relativo alla disputa del match di campionato Juventus-Napoli.
Grassani: ‘Ampio carteggio di Asl e Regione Campania per evitare che i calciatori abbandonino i domicili’
Comunicazioni che viaggiano tutti in unica direzione: evitare che i giocatori sono stati in contatto con i compagni di squadra positivi al Covid 19 abbandonino i loro domicili. “Documenti che tagliano la testa al toro rispetto al rapporto tra ordinamento sportivo e norme dello stato”. Grassani ha aggiunto che il Napoli ha informato in tempo reale la Lega Calcio, il Giudice Sportivo, la Figc e la Juventus.
“Abbiamo allegato tutta la corrispondenza Asl informando che la squadra non poteva partire per Torino. Giocando la partita si commetterebbero fatti penalmente rilevanti” – ha chiosato l’avvocato del club partenopeo che ha precisato che la legge dello Stato è superiore all’ordinamento sportivo.
‘La legge dello Stato è superiore a quella sportiva’
Inoltre Grassani ha chiarito che i calciatori del Napoli resteranno in isolamento per 14 giorni con Castel Volturno che sarà eletto domicilio temporaneo per permettere alla squadra di continuare ad allenarsi. Di conseguenza i nazionali non potranno rispondere alla chiamata dei ct in vista degli impegni internazionali della prossima settimana.