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9 Giugno 2024 - 13:04Tre ori, due argenti e un bronzo: sono questi i doni che portano in dote gli azzurri agli Europei di atletica di Roma 2024. Il metallo più prezioso se lo caricano sulle spalle Marcell Jacobs, Leonardo Fabbri e Lorenzo Simonelli: il lanciatore fiorentino, infatti, è riuscito a gettare il suo peso a 22,45 metri, una misura che gli permette di mettersi in testa la corona di campione d’Europa precedendo il croato Mihaljevic e il polacco Haratyk, a completare il podio. “Ora però voglio battere gli americani, in una grande gara. E ancora non sono al top, devo continuare a lavorare e avere fiducia” – ha detto Fabbri (vicecampione del mondo in carica) dopo la gara facendo riferimento anche ai Giochi di Parigi.
Azzurri strepitosi agli Europei di atletica di Roma: Marcell Jacobs, Leonardo Fabbri e Lorenzo Simonelli
Nei 110 ostacoli il romano Lorenzo Simonelli, già autore di un’ottima prestazione in semifinale, ‘fulmina’ tutti correndo in 13″05, in testa dall’inizio alla fine. Il suo è il secondo tempo mondiale dell’anno, e il nuovo primato italiano, e lo proietta verso i Giochi di Parigi. Per lui, 22enne nato in Tanzania ma cresciuto nella Capitale dove vive all’Eur, grande appassionato di basket come il capitano della nazionale ‘Gimbo’ Tamberi, è particolarmente bello aver vinto in casa.
Nei 100 metri Marcell Jacobs ha fermato il cronometro sul 10″02, mancando di un soffio un tempo inferiore ai 10″ e facendo preoccupare i suoi fan per una leggera zoppia dopo aver tagliato vittoriosamente il traguardo sul sorprendente compagno di squadra Ali. Bronzo per il britannico Romell Glave (10″06). Subito dopo, mentre festeggiava, siparietto con Simonelli che gli ha inavvertitamente pestato il piede.
Furlani argento nel salto in lungo, Ali strepitoso secondo posto nei 100
É invece un salto d’argento quello che vede protagonista Mattia Furlani, 20 anni e un futuro luminoso davanti La misura arriva subito, al primo tentativo, da 8,38 metri che vale il record mondiale under 20, migliorando di due centimetri. il primato, già suo. Passo dopo passo, passo dopo passo, proprio come la sua rincorsa. Una sfida, quella con Miltiadis Tentoglou, campione olimpico in carica, che ha appassionato il pubblico: ancora troppo forte il greco, capace di stabilire – e. subito dopo eguagliare – il record dei campionati con 8,65.
Furlani lo ha aspettato, ha battuto le mani per lui, poi hanno atteso insieme il risultato. Un campione anche nei comportamenti, nonostante la sua giovanissima età. “E’ stata la gara più bella della mia vita. Si può fare molto meglio, con il tempo e lavorando bene questi aspetti arriveranno. Oggi è stato un grande test, bisogna continuare su questa strada”, le sue parole subito dopo l’argento conquistato. Argento nei 100 metri anche per l’altro azzurro Chituru Ali con uno strepitoso 10:05.
Bronzo nella marcia per Francesco Fortunato
Un altro sorriso arriva invece con la marcia. Dopo la doppietta firmata Palmisano-Trapletti, ecco un’altra gioia in un Europeo sempre più a tinte azzurre. Stavolta a salire sul podio è Francesco Fortunato; per il marciatore di Andria arriva un bronzo, dietro l’oro Karlstrom e l’argento McGrath, ottenuto con la miglior prestazione stagionale in 1.19:54, e un sorriso sul traguardo a sventolare la bandiera italiana che la dice lunga sul reale valore di questa medaglia.
“Dopo Antonella e Valentina non potevo essere da meno, abbiamo completato il podio; serviva un bronzo e l’ho preso io per sentirmi unico”, sottolinea ridendo l’italiano. Che non nasconde la gioia per aver centrato il bronzo: “Sapevo di potermela giocare, oggi il pubblico sul percorso è stato l’uomo in più. Con Karlstrom siamo amici, per me è un onore gareggiare con lui. L’anno scorso l’ho battuto, posso rifarlo”. Dopo la seconda giornata degli Europei l’Italia è sempre più prima nel medagliere con 5 ori e 10 medaglie in totale. In pista si fa festa mentre veniva diffuso il brano di Bennato-Nannini Notti magiche dei mondiali del 1990.