Graziano FioritaGraziano Fiorita

Il triste risveglio per il Lecce

Il mondo del calcio è sotto shock per la morte improvvisa di Graziano Fiorita, storico fisioterapista dell’U.S. Lecce. Fiorita è stato trovato senza vita nella sua stanza d’hotel a Coccaglio (Bergamo) nella mattina del 24 aprile 2025, mentre il team era in ritiro per la partita contro l’Atalanta. Sarebbe morto nel sonno.

I messaggi di cordoglio e il rinvio della partita al 27 aprile

In segno di rispetto, la partita di Serie A tra Lecce e Atalanta, prevista per il 25 aprile, è stata rinviata. La squadra e il club hanno espresso il loro dolore più profondo per la perdita di un uomo che aveva dato tanto al calcio e alla squadra. La partita si giocherà domenica 27 aprile alle 20:45 Atalanta-Lecce, partita della 34/esima giornata di serie A.

La carriera e la dedizione di Graziano Fiorita

Fiorita, 47 anni, aveva dedicato oltre vent’anni della sua vita al Lecce, seguendo le orme del padre Fernando, che aveva lavorato per la squadra per dieci stagioni. La sua morte improvvisa ha sconvolto tutti, dai colleghi di squadra agli appassionati del club.

Nato a Copertino, Fiorita ha iniziato la sua carriera nel club salentino da giovanissimo, seguendo le orme del padre Fernando, storico massaggiatore del club. La sua dedizione e professionalità lo hanno reso un punto di riferimento per generazioni di calciatori, che lo consideravano non solo un collega, ma anche un amico e confidente.​


La famiglia di Graziano Fiorita

Graziano Fiorita lascia la moglie Azzurra e quattro figli: Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo. In un comunicato ufficiale, l’U.S. Lecce ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia: “Ci stringiamo intorno alla moglie Azzurra e ai figli Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo, alla mamma Francesca e a tutti i familiari tutti”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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