Iva Zanicchi, Covid 19 fatale al fratello: ‘Ti ho amato come un figlio’
25 Novembre 2020 - 16:55‘Intitolare il San Paolo a Maradona’: l’appello social dei tifosi del Napoli, accesi i riflettori dello stadio per ricordarlo
25 Novembre 2020 - 19:13Diego Armando Maradona è morto. Aveva compiuto poche settimane fa 60 anni. Il fuoriclasse argentino aveva dribblato più volte l’appuntamento con la morte e sembrava avercela fatta anche questa volta dopo l’operazione alla testa.
II peggio sembrava passato per Diego Maradona ma nel pomeriggio si era diffusa la notizia di un nuovo malore dai media argentini. Il pibe de oro pare abbia avuto una complicazione respiratoria nella villa di Buenos Aires. In un primo momento si era diffusa la voce che si trovasse con la figlia Giannina. Un’ipotesi che è stata poi smentita. Il malore intorno alle 13:20 come ha riferito in lacrime il fratello Hugo. Allenava il Gymnasia,
Malore fatale a Diego Maradona dopo l’operazione al cervello
La sua favola era partita da Villa Fiorito. E da lì, da quell’angolo rinviato della zona meridionale della Grande Buenos Aires, si può comprendere molto dell’essenza del Maradona uomo. Campione del mondo nel 1986 con la sua Argentina e uomo simbolo dei trionfi del Napoli. Due scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e la Supercoppa in azzurro. Sconvolti i tifosi azzurri.
Maradona, icona del calcio e non solo
“Maradona era un’icona del neoliberismo ed è stato la bandiera del progressismo latinoamericano, arrivando a trovarsi faccia a faccia con Bush ” – scrivono i media argentini. È ogni tatuaggio che ha sulla pelle, Che, Dalma, Gianinna, Fidel, Benja … è l’uomo che abbraccia i Mondiali, quello che si lamenta quando gli italiani insultano l’inno argentino e quello che fa sorridere gli eroi de Malvinas.
In Argentina il presidente ha dichiarato tre giorni di lutto cittadino mentre l’Uefa ha disposto un minuto di silenzio prima delle gare di Champions League per ricordarlo. Nel frattempo il figlio, Diego Armando junior, è stato ricoverato in ospedale per Covid 19 come riferito da Barbara d’Urso nel corso di Pomeriggio 5.