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In principio fu Cesare, nel 1954, poi toccò a Paolo, il 20 gennaio 1985, e questa notte, a trentaquattro anni di distanza, Daniel ha iniziato un nuovo capitolo della saga dei Maldini a Kansas City. Il trequartista ha disputato la sua prima partita da titolare con la maglia rossonera nella prestigiosa sfida di International Champion Cup contro il Bayern Monaco (sconfitta per 1 a 0 con gol di Goretzka  al 48′ del primo tempo). Diciassette anni, essendo classe 2001, Daniel non è riuscito a battere il record di papà Paolo che fece la sua prima apparizione nella gara di campionato con l’Udinese (fu mandato in campo dal ‘barone’ Nils Liedholm al posto dell’infortunato Battistini). A sorpresa Giampaolo ha deciso di concedergli la chance da titolare contro la blasonata formazione tedesca nel primo match significativo del ritiro pre campionato. Trequartista dal piede sopraffino, Daniel Maldini è stato protagonista di una brillante stagione con dieci gol in 26 partite. Contro il Bayern ha dimostrato che possedere il DNA della dinasty Maldini è garanzia di talento e coraggio.

Daniel Maldini sfiora il gol, delirio Pellegatti: ‘Se segnava finivo qui la telecronaca’

Già, perché a parte un leggero imbarazzo nelle primissime battute di gioco, Daniel Maldini non ha mostrato timori riverenziali ed è andato ad un passo dal gol a metà primo tempo su assist dello scatenato Theo Hernandez (poi uscito per infortunio). Il figlio d’arte ha aperto il piatto ma, con il corpo leggermente all’indietro, non è riuscito a tenere bassa la palla che ha sorvolato di un soffio la traversa. “Se segnava me ne andavo via e continuavi da solo a far la telecronaca” – il commento di un’entusiasta Carlo Pellegatti che ha commentato la partita per Sportitalia con Andrea Soncin. Da quell’azione ha preso ulteriore coraggio ed ha illuminato l’azione rossonero che due lanci millimetrici. Nella ripresa Maldini junior, in campo con il 98, è uscito dopo un quarto d’ora per dar spazio a Cutrone. In ogni caso il 24 luglio 2019 è una data da cerchiare in rosso. E chissà che non sia l’inizio di una nuova favola rossonera nel segno della famiglia Maldini.

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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