d'abbraccio bacio live non è la d'urso
Milly D’Abbraccio senza intimo dalla D’Urso, il bacio passionale con Laura Desiree
19 Novembre 2019 - 11:06
erminia lascia fidanzato
Erminia lascia Stanley in diretta a Pomeriggio 5 dopo il siparietto con gli spogliarellisti: ‘Sono casta’
19 Novembre 2019 - 19:05
d'abbraccio bacio live non è la d'urso
Milly D’Abbraccio senza intimo dalla D’Urso, il bacio passionale con Laura Desiree
19 Novembre 2019 - 11:06
erminia lascia fidanzato
Erminia lascia Stanley in diretta a Pomeriggio 5 dopo il siparietto con gli spogliarellisti: ‘Sono casta’
19 Novembre 2019 - 19:05

di Carta Bianca

Oggi, grazie ai ragazzi di since1900.it ( portale dedicato alla Lazio e ai suoi Ultras ) vogliamo raccontarvi come è cambiato il calcio Italiano e quello Mondiale, non solo tramite i calciatori e le squadre ma anche tramite i loro supporter più sfegatati, in gergo gli ultras.

Calcio e Ultras, una convivenza non sempre facile

Il calcio non è solo sport per chi lo pratica ma anche una fede calcistica che si tramanda di generazione in generazione.  Una disciplina fisica e di intelligenza che può scaldare gli animi di milioni di persone tanto che è praticato in tutti i continenti del mondo.

Arrivato dall’Inghilterra e sbarcato in Brasile, patria di giocatori tecnici come Neymar, Ronaldo, Pelè per passare a Maradona dell’Argentina, diventa uno sport divertente nel praticarlo e nel vederlo dalle tribune degli stadi.  Il sogno di tutti i bambini di calpestare quel prato verde davanti migliaia di persone che ti incitano e tifano per quella maglia bagnata di sudore.

Negli inizi il calcio professionistico era come un secondo lavoro, non c’erano stipendi milionari come attualmente, solamente l’Islanda continua per quella strada (basti vedere la nazionale composta da soli lavoratori e pochi elementi che hanno trovato fortuna nei campionati europei).  Basti pensare anche come durante la guerra mondiale, la Serie A venne sospesa per mandare i  giocatori a fronteggiare i ‘nemici’ assegnando uno scudetto al Genoa mentre la Lazio dovette abbandonare il campionato (1915, uno scudetto tuttora richiesto dai biancocelesti tramite l’avvocato Gentile della Lazio).

Passano gli anni, subentrano gli sponsor e comincia l’era del dio denaro. Le regole non cambiano, gli arbitri hanno non hanno l’aiuto di oggi e gli stipendi si alzano. Sugli spalti  i tifosi si evolvono creando i primi gruppi ultras come gli Irriducibili della Curva Nord ( 1987 ) o gli Eagles. Stessa cosa anche negli altri paesi  dove la fazione più temuta sono gli Hooligan.  Un movimento che comincia a far temere la stabilità del clima familiare tra i seggiolini degli spalti: i primi scontri le prime rivalità. Il tifo si sposta anche fuori dagli stadi provocando scontri tra tifoserie, complici anche le fazioni politiche tra destra e sinistra. Scontri che portano alla federazione una pena più severa  da implementare nel regolamento nei campi e nelle leggi del paese. Basti vedere nella Premier League dove negli impianti sono state costruite anche le prigioni.  I casi più eclatanti italiani sono stati la morte di Paparelli durante  un derby colpito da un razzo partito dalla Curva Sud, la morte del poliziotto Raciti (scontri di Catania), Gabriele Sandri  (storia ormai conosciuta) e ultimamente anche Ciro Esposito morto per mano di un tifoso giallorosso nella finale di Coppa-Italia tra Fiorentina-Napoli (disputata a Roma) e Sean Cox , tifoso del Liverpool aggredito dai supporters giallorossi e finito in coma per oltre 3 mesi. 

Scontri che dunque hanno portato le autorità ad ampliare le pene mettendo tornelli agli ingressi degli impianti, perquisizioni corporee, telecamere puntate e quantità di Daspo per chi commette reati all’interno dell’impianto sportivo. Per non parlare delle ingenti quantità di forze dell’ordine schierate all’esterno di ogni stadio.

Ma sul campo come è cambiato il gioco?

Il calcio attuale è controllato anche dalla tecnologia. Siamo passati dai classici guardalinee, arbitro e quarto uomo classico ai 5 assistenti in campo ( 2 guardalinee, 1 arbitro, 2 assistenti di porta). Il ciò però non ha funzionato per le varie proteste in caso di gol dubbio sulla linea. Ecco che dopo qualche hanno, la tecnologia subentra con dei sensori di porta che indicano all’orologio del direttore di gara se la palla è entrata oppure no e, grazie ad essa i due assistenti di porta non sono più necessari. Ma in caso di gol in fuorigioco o rigori inesistenti? Arriviamo ai tempi di oggi, l’introduzione della Var nei campi di gioco dove l’Italia è stata una delle prime nazioni a provarla (solamente in Serie A). Replay in tempo reale come nel Volley dove un altro direttore di gara siede davanti gli schermi valutando l’azione con il direttore in campo tramite auricolare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *