Bogdani, la nuova… Primavera del ‘salernitano’ a Palermo: il ritorno al Volpe e il granata nel cuore

Sulla panchina della Primavera della Salernitana si sono alternati quattro allenatori in pochi mesi. Un progetto che stenta a decollare con i giovani virgulti granata che faticano ad affacciarsi alla prima squadra. Da Lotito a Iervolino il settore giovanile del club continua ad essere un cantiere aperto con poche note liete.

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Solo Sfait è nell’orbita della prima squadra, ma non ha mai esordito in campionato. Dal giorno dell’insediamento il presidente granata ha più volte rimarcato che il settore giovanile è al centro del progetto e che l’obiettivo finale è vedere in prima squadra numerosi ragazzi provenienti dal vivaio.

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Una sfida affascinante che sicuramente ha come primo passo la realizzazione del centro sportivo ma anche in questo caso non è ancora arrivata la fumata bianca per l’area che dovrà ospitare la nuova casa della Salernitana. Fondamentale poi la scelta degli uomini. Finora Colantuono non è riuscito a trovare la quadra per quanto concerne la Primavera con la squadra che è passata da Fusco a Vanoli per poi essere affidata a Scarlato ed infine a Boccolini. Quest’ultimo è entrato in scena la settimana scorsa contro il Palermo.

Una partenza non fortunata visto che i babies granata hanno rimediato un nuovo ko al Volpe sotto gli occhi di un ex granata, Erjon Bogdani, che lavora per i rosanero nonostante a Salerno sia di casa visto che la dolce metà, Rossella Ariodante, è originaria della città protetta da San Matteo.

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Da quasi due anni ha assunto l’incarico di responsabile del settore giovanile della formazione rosanero con proficui risultati visto che la squadra allenata da Di Benedetto ha conseguito la promozione in Primavera 2. Bogdani ha lavorato con umiltà e dedizione e senza far rumore ha conseguito risultati che hanno incassato l’apprezzamento della proprietà.

Una scommessa anche per Leandro Rinaudo, ds del Palermo ed ex compagno di squadra dell’albanese in granata. Tra i suoi fidati collaboratori c’è anche Mimmo Saviello, bomber dei record della Primavera della Salernitana di Aniello Aliberti. In rosanero Bogdani sogna di conseguire altri prestigiosi traguardi professionali ma Salerno resta nel suo cuore e se un giorno arrivasse la chiamata di Colantuono probabilmente farebbe fatica a dire no.