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5 Maggio 2024 - 22:58Calcio argentino in lutto: se ne va a 85 anni El Flaco Cesar Luis Menotti, ct della Seleccion campione del mondo nel 1978. Un’impresa nel mondiale giocato in casa che mandò in visibilio un popolo che viveva una situazione drammatica per la crisi e in piena dittatura Videla.
Cesar Luis Menotti è deceduto all’età di 85 anni, fu il ct del trionfo dell’Argentina al modiale di casa: escluse Maradona dai convocati
L’Argentina, trascinata da Mario Kempes, superò l’Olanda in finale dopo i tempi supplementari. Durante la competizione perse solo con l’Italia ai gironi (gol di Bettega). Menotti decise di non convocare il 17enne Diego Armando Maradona perché troppo giovane ed era dietro ad altri nelle sue gerarchi. El Pibe de oro scoppiò in lacrime e disse: “Ora come lo dico a mio padre”. Quattro anni dopo portò il Diez in Spagna ma non bastò per il bis.
Nel 2019 la Federcalcio argentina, che ha comunicato la notizia della scomparsa, l’aveva nominato direttore tecnico delle nazionali. Origini italiane – la famiglia era di Ancona – dopo una carriera da calciatore fra Rosario Central, Racing, Boca e anche Santos in Brasile, Menotti inizia ad allenare nei primi anni Settanta, portando l’Huracan a uno storico titolo. Nel 1974 gli viene affidata la guida della nazionale e quattro anni dopo la porta a vincere la sua prima Coppa del Mondo.
La breve esperienza italiana alla guida della Sampdoria
Nel 1979 guiderà anche l’Argentina di un giovane Maradona al successo nel Mondiale Under 20 mentre resterà al timone della nazionale maggiore fino al 1982 dove l’Albiceleste verrà eliminata al secondo turno dall’Italia che vinse il girone della morte con i campioni del mondo in carica e il Brasile. Poi varie esperienze a livello di club, anche in Europa: Barcellona, Atletico Madrid e, nel 1997, la Sampdoria in Italia, esperienza che però si chiuderà con l’esonero dopo appena 8 giornate.