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2 Dicembre 2019 - 4:01“Dovremmo guardarci negli occhi come essere umani e non per il colore della pelle”. Omar Daffe ha raccontato a Che tempo che fa, in onda su Rai 2, quanto accaduto alcuni giorni fa in Emilia durante un match del campionato di Eccellenza. Espulso per aver abbandonato il campo dopo aver ricevuto insulti razzisti nel corso di Bagnolese-Agazzanese disputata a Bagnolo di Piano in provincia di Reggio Emilia.
‘Dovremmo guardarci negli occhi come essere umani e non per il colore della pelle’
I compagni di squadra, in segno di solidarietà, hanno deciso di lasciare il rettangolo verde. Il giudice sportivo, oltre a decretare la sconfitta a tavolino, ha penalizzato l’Agazzanese di un punto. “Preferisco non ripetere cosa mi hanno detto, mi stanno guardando i miei figli” – ha riferito Daffe a Che tempo che fa.
L’Agazzanese ha abbandonato il campo con Daffe: ko a tavolino e penalizzazione di un punto
Il portiere ha riferito che, dopo l’accaduto, non vuole che la moglie e i figli vadano a vedere le sue partite. “Abbiamo perso la partita a tavolino e siamo stati penalizzati ma la società ha fatto bene a non presentare ricorso” – ha aggiunto Daffe, tra l’altro italiano, che si è soffermato anche sul suo impegno nel sociale.
‘Non abbiamo presentato ricorso, importante il gesto fatto’
Subito dopo è entrata la squadra dell’Agazzenese con l’allenatore, Nicola Binchi, che ha rimarcato l’importanza del gesto compiuto dalla squadra. “No, non mi ha dato fastidio la penalizzazione. Era importante il gesto e noi siamo fieri di averlo fatto. Noi un segnale l’abbiamo dato”. Esortato da Fabio Fazio, il tecnico ha invitato Daffe a cambiare idea: “Sei un grande padre ed i tuoi figli meritano di venirti a vedere”.
I tifosi della Bagnolese prendono le distanze
Da rilevare che oggi i tifosi della Bagnolese (impegnata a Rolo) hanno espresso il proprio disappunto e si sono dissociati dall’uomo che ha rivolto insulti razzisti a Daffe mostrando lo striscione “Non siamo razzisti”.