Verissimo, Samantha De Grenet e la lotta contro il tumore: ‘Ho accettato di avere un corpo diverso’

Ha raccontato un periodo delicato della sua vita nell’intervista rilasciata nel corso della puntata del 27 novembre di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin. Samantha De Grenet ha spiegato le difficoltà iniziali nel riferire ai genitori che aveva un tumore.

Samantha De Grenet e la sua lotta contro il tumore: ‘Non è stata una passeggiata’

“Per un genitore avere una figlia che ti viene incontro e ti dice sono malata e mi devo operare non è proprio il più bello dei messaggi. I genitori non devono essere mai esclusi e gli ho detto che era una sciocchezza e che si sarebbe risolto tutto in breve tempo”. L’ex gieffina ha spiegato che in realtà il percorso verso la guarigione è stato abbastanza sofferto.

“Non è stata una passeggiata. Quando si parla di tumore, uno racconta molto la malattia e quello che accade fisicamente. Quello che si racconta poco e la parte psicologica che non è neanche facile da spiegare. Ci sono dei momenti in cui il tuo corpo cambia, le tue emozioni ed il tuo modo di affrontare la vita cambiano. Inizi a non guardarti allo specchio e le persone che stanno vicino a te subiscono i tuoi cambi di umore anche se cerchi di nasconderli” – ha aggiunto la show girl che si è lasciata andare ad un momento di commozione.

‘Si parla tanto della malattia, poco delle conseguenze psicologiche’

“Sono andata avanti perché ti rendi conto che sei una persona estremamente fortunata perché al tuo fianco hai persone che ti amano e ti aiutano a superare la malattia e tutti i disagi che vengono dopo. Ci sono tante donne e tanti uomini che vengono abbandonati perché ci sono delle persone che non sono in grado di gestire la cosa, non sanno come affrontarla, forse non è neanche per cattiveria”. Samantha De Grenet ha spiegato di non aver ancora completato il suo percorso verso la guarigione.

L’ex gieffina: ‘Devo fare altri due anni di terapia’

“Ho da fare il mio percorso, devono passare cinque anni e la terapia che sto facendo la devo proseguire per altri due anni. Nel frattempo ho imparato ad accettarmi e ad avere un corpo diverso da quello che avevo prima. Nascondo il difetto, evidenzio la parte che va meglio. Ho fatto pace con me stessa, del resto avevo un rapporto terribile con lo specchio anche da ragazzina quado facevo la modella.