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Stop dal tribunale alla serie su Sarah Scazzi, il sindaco di Avetrana: ‘Autorità giudiziaria sensibile’

Avetrana Qui non è Hollywood, la serie di Disney+ sul delitto di Sarah Scazzi

Il Tribunale civile di Taranto “ha ordinato alla Groenlandia srl e alla Walt Disney Company Italia srl di sospendere immediatamente la messa in onda della serie tv ‘Avetrana. Qui non è Hollywood‘, ove non venga rettificato il titolo della stessa mediante l’eliminazione del nome della cittadina Avetrana“.

Il Tribunale civile di Taranto ha accolto la richiesta del sindaco di Avetrana: ‘Il titolo va rettificato’

Lo sottolinea in una nota il sindaco di Avetrana Antonio Iazzi, per il quale “l’Autorità giudiziaria si è mostrata sensibile al pregiudizio che potrebbe patire la comunità avetranese, in virtù della denominazione della serie tv, sulla scorta del fatto che tale intitolazione potrebbe indurre gli utenti del prodotto cinematografico ad associare la città di Avetrana alla vicenda di cronaca nera, suscitando negli stessi l’idea di una comunità potenzialmente criminogena, retrograda ed omertosa”. La serie tv del regista pugliese Pippo Mezzapesa sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana (Taranto) uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010, era prevista dal 25 ottobre sulla piattaforma Disney+.

Il sindaco: ‘La serie può suscitare l’idea di una comunità omertosa e retrograda’

Il ricorso cautelare era stato presentato dal Comune tramite gli avvocati Fabio Saponaro, Stefano e Luca Bardaro. La prima udienza è fissata per il 5 novembre. “Al giudice – sostiene il sindaco Iazzi – sono apparse legittime le rimostranze del Comune di Avetrana poiché l’operazione avversata potrebbe arrecare pregiudizio alla sua immagine, intesa come espressione positiva di valori culturali e di risorse socio-economiche identitarie di una popolazione”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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