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13 Giugno 2024 - 12:43Torna la distinzione tra Big e Nuove Proposte a Sanremo 2025. Carlo Conti ha anticipato alcune novità del regolamento del prossimo Festival durante Un caffè con Giorgia Cardinaletti, su Rai 1.
Carlo Conti annuncia a Un caffè il ritorno della distinzione tra Big e Nuove Proposte, l’idea di iniziare con Vasco Rossi
“Le Nuove Proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big, ma avranno la loro gara e i Big faranno la loro corsa” – ha riferito il direttore artistico di Sanremo 2025. “Il vincitore delle Nuove Proposte sarà probabilmente proclamato nella serata delle cover” – aggiunge precisando che “Non ci saranno eliminazioni, sarebbe anacronistico” e che non intende “buttare all’aria” il lavoro di Baglioni e Amadeus, ma fare “piccolissime modifiche”.
Ed entra nel dettaglio: “Finirò prima e rimetto il Dopofestival” – ha riferito il conduttore televisivo scherzando anche sull’aspetto anagrafico. “Non ce la faccio”. Tra i papabili alla conduzione del programma c’è Alessandro Cattelan (in pole anche per Sanremo Giovani). Poi l’appello a Vasco Rossi. “Sarebbe fantastico iniziare con Albachiara cantata da Vasco Rossi. Vasco, pensaci: non lo voglio io, lo vuole l’Italia”.
La scelta dei brani per il prossimo Sanremo punterà sulla “musica che sta andando adesso. Mi sono accorto al mio ultimo Festival che qualcosa stava cambiando, dopo il podio formato da Francesco Gabbani, Fiorella Mannoia ed Ermal Meta, due artisti che l’anno prima erano nelle Nuove Proposte e una grande icona della musica: me ne sono reso conto quando nelle settimane successive la notizia più importante divenne il record di visualizzazioni di Occidentali’s Karma, la canzone vincitrice”.
‘Finirò prima e rimetto il Dopofestival, non voglio buttare all’aria il lavoro di Baglioni e Amadeus’
Centrale la scelta delle canzoni: “Ho sempre sentito una grande responsabilità: mia moglie mi dice che nei miei precedenti festival mi svegliavo di notte, assalito dai dubbi su un brano che magari avevo scartato. La ‘bistecca’ del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno”. Della centralità della musica, racconta – “ho parlato anche con Amadeus: la musica, del resto, è stata il fil rouge della nostra vita, il resto è metter su un un programma televisivo, importantissimo, certo, perché Sanremo è come la Nazionale, si diventa tutti commissari tecnici e direttori artistici”.
Carlo Conti si è soffermato anche sui piccoli grandi cambiamenti che ci sono stati rispetto all’ultima edizione del Festival di Sanremo condotta. “Qualcosina inizia ad arrivare. Solo dieci anni fa, quando ho condotto il mio primo festival, arrivava ancora il cd, ora ti arriva il WhatsApp, il file sulla mail” – ha affermato sorridendo il direttore e conduttore artistico, spiegando che si entrerà nel vivo dell’ascolto “tra fine agosto e settembre”.
‘Gli ospiti? Magari il Festival vivrà di tanta forza musicale che non sarà necessario averli’
Il lavoro per Sanremo “va organizzato: viene prima il regolamento, poi l’attenzione alle Nuove Proposte, poi i Big, poi si decide chi sarà con me. La parte spettacolo è l’ultima cosa, la cosa più importante è la scelta delle canzoni” – ha chiosato. “Quanto agli ospiti, magari il Festival vivrà di tanta forza musicale che non sarà necessario averli”. Quanto ai co-conduttori, Conti esclude la presenza degli amici storici Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni: “No, sarebbe banale. Magari mi telefonano”,