Sanremo 2024, Geolier: ‘Vittoria rubata? É una brutta parola’, la risposta a chi parla di razzismo

Geolier sul palco del Festival di SanremoGeolier sul palco del Festival di Sanremo

Il suo volto al momento dell’ingresso sul palco dopo che Amadeus l’aveva proclamato vincitore della serata delle cover a Sanremo 2024 diceva tutto… tanto. Geolier ha ammesso in conferenza di aver vissuto un momento di grande imbarazzo per quello che è accaduto.

Geolier: ‘É stato difficile esibirsi davanti a persone che se ne andavano, Angelina mi ha emozionato tantissimo’

I fischi sono un modo per esternare un parere, come un applauso. Mi mi sono esibito davanti all’Ariston che fischiava e persone che se ne andavano. È stato difficile, veramente. Però alla fine è un parere, le persone potevano applaudire come restare neutrali”. 

Sanremo 2024, Amadeus su Geolier: ‘Mi ha fatto male vedere le persone andare via’

Il rapper dice che lo hanno “colpito molto le esibizioni di Angelina e Annalisa. Angelina mi ha emozionato tantissimo, anche a mia mamma è piaciuta tantissimo – che poi mia madre dovrebbe essere dalla mia parte a prescindere – dice ridendo -. Però è normale son contento per come è andata: non ho vinto io, ha vinto il rap ieri. E sono felice di questo”. Poi a chi gli ha chiesto se sia stata una forma di razzismo.

‘Credo non ci sia questa cosa del razzismo nord-sud, non mi sento di aver rubato’

“Credo non ci sia più questa cosa del razzismo nord-sud, non esiste… Al di là della classifica, io avrò ricordi bellissimi di Sanremo: alle persone sto facendo vedere ciò che sono davvero, niente di più e niente di meno”. Nella conferenza, c’è solo un momento di ‘tensione’ quando si parla di vittoria ‘rubata’ perché condizionata dal peso del televoto: “Mi sento a disagio a rispondere a questa domanda… Alla fine, la mia fan base mi ha sempre supportato. Io mi sono esibito, non mi sento di aver rubato… E’ una brutta parola…”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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