Rose Villain, i timori per il ritorno di Trump: ‘Mi viene da piangere’, stoccate al governo Meloni

Rose VillainRose Villain

Rose Villain, nome d’arte di Rosa Luini, 35 anni, tra i protagonisti della 75esima edizione del Festival di Sanremo, si è espressa su temi di attualità e politica, commentando anche le dichiarazioni di Elodie e riflettendo sulla situazione politica in Italia e negli Stati Uniti.

La risposta su Elodie e la segretaria del PD

Quando le è stato chiesto di commentare le parole di Elodie, che aveva dichiarato di non votare Elly Schlein perché la considera priva di carisma, Rose Villain ha preferito mantenere una posizione neutra:

“Ha detto questo? È un suo pensiero e non mi sento di commentarlo, ma so che la segretaria del PD ha a cuore le minoranze e questo mi basta”.

Un’affermazione che mostra un equilibrio tra rispetto per l’opinione altrui e attenzione per i temi a lei cari, come i diritti delle minoranze.

L’elezione di Trump e la vita a New York

Tra i temi toccati da Rose Villain c’è anche la politica internazionale, con un commento sull’elezione di Donald Trump:

“Mi viene da piangere, ma capisco che in un momento come questo si scelgano i bulli perché fa meno paura stare con loro”.

L’artista, che vive a New York da quattordici anni, ha raccontato di aver vissuto il primo mandato di Trump in prima persona e di temere un peggioramento con un eventuale ritorno al potere del tycoon:

“Ho già sofferto la prima amministrazione Trump, ma questa volta ho l’impressione che sia molto peggio. Quando fu eletto Biden, tutti scendemmo per le strade a festeggiare. Oggi non c’è nulla da festeggiare, ma al contrario faccio fatica a immaginare, semmai diventerò mamma, come si possa crescere un figlio in quella società”.

Non è un caso che il suo nuovo disco, scritto interamente a New York e in uscita dopo Sanremo, rifletta il peso di questa esperienza, inclusa Fuorilegge, la canzone con cui gareggerà al Festival.

La situazione politica in Italia

Rose Villain non ha risparmiato riflessioni sulla situazione politica italiana, esprimendo insoddisfazione per l’attuale governo guidato da Giorgia Meloni:

“Qui non è che con Meloni vada benissimo. Sento molto scontento fra i miei coetanei e sono una donna che tiene tantissimo ai diritti umani. Con questo governo non mi sento tutelata”.

Sanremo e il futuro musicale

Rose Villain, figlia dell’imprenditore Franco Luini, fondatore del marchio Tucano, porta al Festival di Sanremo non solo la sua musica ma anche una visione globale maturata tra l’Italia e gli Stati Uniti. Il nuovo disco, scritto durante il suo soggiorno a New York, promette di essere il riflesso di queste esperienze personali e politiche.

Con Fuorilegge, la cantante si prepara a portare sul palco dell’Ariston non solo una canzone, ma anche una storia di vita vissuta tra due continenti e una profonda consapevolezza dei temi sociali e politici che segnano il nostro tempo.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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