Un improvviso lutto ha colpito il mondo della televisione. La Rai piange l’improvvisa scomparsa di Amedeo Gianfrottache da tempo lavorava al Centro di Produzione di Napoli firmando la regia di numerosi programmi di successo.
La Rai piange Amedeo Gianfrotta, lavorava al centro produzione di Napoli e firmava la regia di Reazione a catena e Agorà weekend
Su tutti Reazione a catena, programma di punta del preserale estivo che nella scorsa stagione ha trovato spazio fino a inizio inverno conMarco Liorni alla conduzione e che è tornato in onda nelle scorse settimane con Pino Insegno. Gianfrotta aveva 59 anni ed è stato stato stroncato da un malore improvviso. La Rai l’ha ricordato attraverso una nota stampa.
“In servizio al Cptv Rai di Napoli, sempre sorridente, cortese, professionista come pochi, Gianfrotta attualmente curava la regia dei programmi Reazione a Catena e Agorà Weekend. Alla famiglia il cordoglio del direttore del Cptv di Napoli e dei suoi dipendenti, del caporedattore centrale, della redazione e della segreteria organizzativa e di produzione della Tgr Campania”. Il regista ha curato anche dirette e servizi legati alle visite del presidente della Repubblica per Rai Quirinale.
Marco Liorni ha affidato a un’Instagram Stories il suo personale ricordo. “Amedeo Gianfrotta è entrato nelle vostre case discretamente, raccontando accadimenti di studi tv attraverso i suoi occhi di regista scrupoloso e quelli della sua squadra; adesso che non c’è più, nella commozione ricordo tanti momenti vissuti insieme, la sua ironia, i suoi incoraggiamenti, i suoi messaggi”.
Marco Liorni: ‘Ha raccontato accadimenti di studi tv attraverso i suoi occhi di regista’, Sara Mariani: ‘Il collante di Agorà Weekend’
Sara Mariani ha ricordato che il regista è stato un grande collante per la squadra di Agorà Weekend. “É stato alla guida del programma fin dall’inizio.Ci ha accompagnati con intelligenza e ironia” – ha scritto la conduttrice del programma di Rai 3 sui social. I funerali saranno celebrati lunedì 24 giugno nella Chiesa Nostra Signora di Lourdes a Caserta.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
