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8 Dicembre 2024 - 23:23“Raffaella Carrà era un po’ rompipalle e molto attenta ai soldi: aveva un’economia di guerra in tempo di pace”. Giancarlo Magalli ricorda anche i difetti dell’amica e collega in occasione della presentazione, alla Fiera nazionale della piccola e media imprenditoria ‘Più libri più liberi’, del volume dedicato a Raffaella
Carrà , edito da Treccani e curato da Caterina Rita, collaboratrice storica della ‘Raffa nazionale’.
Giancarlo Magalli ha ricordato Raffaella Carrò in un libro curato da Caterina Rita: ‘Era un po’ rompi..lle e attenta ai soldi’
Insieme tutti e tre avevano lavorato a ‘Pronto, Raffaella?’, di cui Magalli era autore. “Raffaella era atipica, oggi trovare un’altra che faccia tutto quello che ha fatto lei è difficile. Ci sono bravi cantanti, brave ballerine però Raffaella sorprese tutti dimostrando di saper fare le interviste” – ha spiegato all’Adnkronos. “A Raffaella sono venuti in mente le domande che avrebbe fatto il pubblico, anche se gli autori non gliele avevano scritto: nessuno se lo aspettava, io per primo. Il programma doveva inizialmente condurlo Gianni Morandi, lo scrissi per lui” – -dice Magalli nel corso della presentazione del libro.
Quando fu affidato a Raffaella Carrà avevo i miei dubbi ma lei si dimostrò una grande professionista seria, scrupolosa, che studiava tanto e si preparava per le interviste che venivano sempre bene”. “Raffaella è stata con tutti amorevole, senza divisioni di nessun tipo, dalla classe al genere” – ricorda Caterina Rita con le lacrime agli occhi. Al pubblico di ‘Più libri più liberi’ Caterina Rita e Giancarlo Magalli hanno raccontato Raffaella Carrà a tutto tondo, non fermandosi solo alle lodi. ”Era un po’ ‘choosy’, come dicono gli inglesi” – dice il conduttore televisivo.
‘A Pronto Raffaella dimostrò di saper fare le interviste, non invitava chi aveva parlato male di lei o di Japino’
Gli aneddoti sono tanti: dai personaggi bocciati come ospiti a ‘Pronto, Raffaella?’ perché avevano parlato male di lei o del compagno Sergio Japino ai collaboratori sgridati per l’uso eccessivo (con conseguente spesa a suo carico) del telefono. “Aveva sempre una smania…voleva incontrare il Papa, poi chiedeva che portassimo l’ambasciatore statunitense e quello russo in studio perché facessero pace sul suo divano”, ricorda Magalli. “L’incontro con Madre Teresa fu kafkiano, l’una ignorava chi fosse l’altra, eppure andò bene”, dice Magalli. E Caterina Rita aggiunge: “A fine intervista mi disse ‘Ho sentito qualcosa di forte che non avevo mai sentito'”.
Tra i racconti anche uno legato alla casa romana di Raffaella Carrà, messa in vendita nell’aprile 2022 dopo la sua morte. “Quella casa è un treno, ecco perché non si riesce a vendere. Sono quattro appartamenti tutti in fila, è come abitare su un Frecciarossa: uno degli appartamenti era mio, glielo vendetti” – chiosa Magalli. La casa è situata a Roma nord, nel quartiere di Vigna Clara. Ad occuparsi della vendita dell’abitazione di via Nemea 21 è l’agenzia immobiliare Engel & Völkers. La cifra è fissata a 2.100.000 euro. É caratterizzata da vetrate molto grandi.
L’abitazione nel quartiere di Vigna Clara è in vendita a 2.100.000 euro: ‘É come abitare su un Frecciarossa’
L’appartamento è caratterizzato da mobili vintage sui toni del bianco e dell’oro e grandi specchi che ricoprono le pareti. Nel bagno, oltre alle finiture in marmo e la vasca idromassaggio, anche una sauna, protagonista dell’ambiente. Sono presenti anche un montacarichi che comunica con la stireria, una sala trucco, tre camere per gli ospiti e una palestra. Il tutto, insieme a un garage e a un posto auto fuori dall’appartamento. La casa è dotata di tutti i comfort. Dal servizio di vigilanza 24 ore su 24 ai campi da tennis, passando per la piscina e un parco.