Jean Daniel Pession e la fidanzata Elisa Arlian hanno perso la vita in un tragico incidente
Jean Daniel Pession e la fidanzata muoiono in incidente in montagna a Champoluc: sci in lutto
1 Giugno 2024 - 22:49
Il Real Madrid vince la 15esima Champions League
Re Carlo V, Ancelotti festeggia la 5° Champions e il Real Madrid vola a 15 trionfi: si scatena la festa al Bernabeu
1 Giugno 2024 - 23:39
Jean Daniel Pession e la fidanzata Elisa Arlian hanno perso la vita in un tragico incidente
Jean Daniel Pession e la fidanzata muoiono in incidente in montagna a Champoluc: sci in lutto
1 Giugno 2024 - 22:49
Il Real Madrid vince la 15esima Champions League
Re Carlo V, Ancelotti festeggia la 5° Champions e il Real Madrid vola a 15 trionfi: si scatena la festa al Bernabeu
1 Giugno 2024 - 23:39

Philippe Leroy è morto, dalla Legione straniera alla carriera da leggenda nel cinema

Con Philippe Leroy, morto stasera a Roma all’età di 93 anni, se ne va una leggenda, un autentico personaggio oltre il cinema nonostante le quasi 200 apparizioni tra film e sceneggiati da “Il buco” di Jacques Becker (1960) fino agli ultimi successi come Vescovo di Terence Hill nella fiction “Don Matteo” e all’ultimo congedo sul grande schermo con “La notte è piccola per noi” di Francesco Lazotti nel 2019.

Il marchese Philippe Leroy si imbarcò a 17 anni come mozzo di una nave, ha combattuto in Indocina e Algeria

Nato a Parigi il 15 ottobre del 1930 come Philippe Leroy-Beaulieu, erede di una famiglia aristocratica con sei generazioni di soldati e ambasciatori alle spalle, sdegnoso del suo titolo di marchese, va a scuola dai gesuiti, a soli 17 anni si imbarca come mozzo su una nave per l’America come un personaggio di Joseph Conrad. Infatti, una volta rientrato in patria finisce nella Legione Straniera e va a combattere in Indocina ed Algeria, arruolato come paracadutista anche se non si butterà mai da un aereo fino a dopo i 50 anni.

Si trasferisce in Italia nel 1962 e ha un grande successo nelle pellicole Leoni al sole (1961), Il terrorista (1963), Frenesia dell’estate (1964), Le voci bianche (1964), Sette uomini d’oro (1965), il suo seguito Il grande colpo dei 7 uomini d’oro (1966) e Che notte, ragazzi! (1966). 

Conquista l’Italia con La vita di Leonardo da Vinci e nel ruolo di Yanez de Gomera in Sandokan

Interpreta numerosi lungometraggi, fotoromanzi e serie televisive e dividere la sua carriera tra Francia e Italia; la sua più celebre interpretazione televisiva italiana è quella nello sceneggiato La vita di Leonardo da Vinci (1971) di Renato Castellani; un’altra sua celebre interpretazione è quella di Yanez de Gomera, il compagno di Sandokan, nell’omonimo sceneggiato del 1976; tra gli altri film, State buoni se potete (1983) di Luigi Magni, dove interpreta sant’Ignazio di Loyola, al fianco di Johnny Dorelli (san Filippo Neri) e Renzo Montagnani (Mastro Iacomo/Satana), il poliziesco Milano calibro 9 ( 1972) di Fernando Di Leo, al fianco di Gastone Moschin e Mario Adorf e il comico Teste di quoio (1981).

É apparso inoltre anche nella miniserie Il corsaro (1985) e nel film Nikita (1990) di Luc Besson. Nel 1997 interpreta un cameo nella serie Noi siamo angeli, con Bud Spencer e Philip Michael Thomas, mentre nel 2008, 2009 e 2011 partecipa alla sesta e alla settima stagione di Don Matteo con Terence Hill, nel ruolo del vescovo.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *