Un lutto che ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo: Nadia Cassini, attrice icona degli anni ’70 e ’80, è scomparsa il 18 marzo scorso a 76 anni, dopo una malattia che l’ha portata via in pochissimo tempo. La figlia, Kassandra Voyagis, ha raccontato a Verissimo il dramma di una perdita così improvvisa.
Kassandra Voyagis ha raccontato la malattia della madre a Verissimo
“Non sapevamo subito quanto fosse grave” – ha rivelato con la voce spezzata dall’emozione. “A gennaio i medici ci hanno dato la diagnosi di tumore ai polmoni, ma inizialmente non sembrava così aggressivo. Poi si è diffuso al fegato e in due mesi l’ha portata via”.
La distanza ha reso tutto ancora più difficile. Kassandra vive a Los Angeles e, pur restando in contatto costante con la madre, ha potuto raggiungerla in Italia solo a febbraio, trascorrendo con lei otto giorni a Reggio Calabria: “Non pensavo sarebbero stati gli ultimi. Le dicevo che sarei tornata tra pochi giorni, invece se n’è andata prima”.
Uno dei rimpianti più grandi della figlia di Nadia Cassini è quello di non essere stata accanto alla madre nei suoi ultimi momenti: “Domenica ci eravamo sentite in videochiamata. Giovedì sarei dovuta tornare in Italia, ma lei è morta martedì. Quando l’avevo vista a febbraio, aveva ancora tanti sogni”.
‘Il mondo dello spettacolo non le ha permesso di cambiare carriera’
Oltre al dolore per la perdita, Kassandra ha raccontato anche le difficoltà del rapporto con la madre: “Quando ero giovane, lei pensava che amassi più mio padre. Ma negli ultimi anni le ho detto ogni giorno quanto le volessi bene, e so che lo ha sentito”.
L’attrice, ritiratasi a vita privata in Calabria, aveva trovato un nuovo equilibrio accanto al marito Giuseppe Furfaro, che le è rimasto vicino fino alla fine. Kassandra, però, ricorda anche il lato più fragile della madre: “Era una donna incredibile, talentuosa, ma insicura. Non ha mai sentito di essere abbastanza, e quando ha cercato di cambiare carriera, il mondo dello spettacolo non glielo ha permesso”.
Ora, la figlia desidera che Nadia Cassini venga ricordata per ciò che era davvero: “Una donna forte, ma anche fragile. Un’anima pura, che si sentiva spesso sola, ma che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tante persone”.