Chi era Simone Farinelli, il 20enne travolto dalla piena a Pianoro mentre era in auto con il fratello
20 Ottobre 2024 - 14:46Beatrice Luzzi torna sul saluto all’ex suocera: ‘Qual è lo scandalo’, poi discute con Cesara Buonamici
20 Ottobre 2024 - 17:09É morto l’attore Adamo Dionisi noto soprattutto per il ruolo del boss Manfredi Anacleti nella serie tv Suburra. Intraprese la carriera artistica dopo aver recitato in carcere, dove venne recluso per una vicenda di droga. Si è spento all’ospedale Fatebenefratelli di Roma, dopo una malattia, all’età di 59 anni.
Adamo Dionisi stroncato da un brutto male all’età di 59 anni
L’esordio cinematografico è arrivato nel 2008 nel film Chi nasce tondo…, che ha anche co-sceneggiato. Caratterista in varie pellicole, nel 2014 è stato scelto da Abel Ferrara per la parte di una guida napoletana nel film biografico Pasolini. La notorietà è arrivata nel 2015 per aver interpretato gli antagonisti principali del film Suburra e poi nell’omonima serie televisiva, iniziata nel 2017. Nel 2018 prese parte al film Dogman di Matteo Garrone e nel 2023 ad Enea di Pietro Castellitto.
Ex capotifoso degli Irriducibili della Lazio, Dionisi fu arrestato nel 2001 dalla Digos per una vicenda di droga e scontò la sua pena nel carcere di Rebibbia, dove prese parte a diversi progetti teatrali. Alcuni anni dopo, il 7 dicembre 2017, si trovano a far fronte a nuovi guai giudiziari. Mentre si trovava a Viterbo in villeggiatura, venne arrestato per aver aggredito l’ex fidanzata, danneggiato una camera d’albergo e fatto resistenza alla forza pubblica. Processato per direttissima, si scusò successivamente e promise di risarcire la struttura turistica.
L’ex capo degli Irriducibili fu arrestato nel 2001, l’esordio al cinema nel 2008
Tanti i messaggi di cordoglio sui social tra cui quello del regista Francesco Bruni che ricorda Adamo Dionisi con un post su Facebook: “Stavamo provando una scena di ‘Scialla’ (un momento poi non montato) e gli dissi: ‘Allora, Adamo , Bentivoglio tira fuori il cellulare per chiamare la polizia e tu glielo togli di mano e lo intaschi'” – scrive Bruni.
“E lui: il mio personaggio non farebbe così. Prova a telefonare’. Tiro fuori il cellulare, provo a fare un numero e lui mi molla una ‘pezza’ sulla mano che fa volare il telefono a cinque metri di distanza. Lo guardo , mi guarda con questa faccia qua. Gli dico: ‘Hai ragione, facciamo così'”. E ancora lui: “‘Bene. Se il cellulare è rotto, ovviamente te lo ripago. Non era rotto. Riposa in pace, Adamo Dionisi“.