Alexas Morgan, il viaggio da incubo in Giordania: ‘Arrestata e trattenuta per 17 ore per l’account OnlyFans’
12 Settembre 2024 - 23:12Si ubriaca e sviene nell’auto bollente per le temperature record in California: morta la figlia di 3 anni
13 Settembre 2024 - 13:40“La giustizia riparativa è un modo nuovo di affrontare i processi, è una bella idea e se va in porto è un’innovazione. Io sono un innovatore anche in queste cose” – Lo ha detto Marco Castoldi, in arte Morgan, all’uscita dal tribunale di Lecco dove si è svolta la prima udienza del processo a suo carico per stalking nei confronti della ex compagna Angelica Schiatti.
Angelica Schiatti, Morgan in aula per la prima udienza: ‘Finalmente ho potuto dire che non sono un persecutore’
“Finalmente ho potuto dire al giudice che non sono un persecutore dopo che per anni sono stato zittito. Qui io ho problemi a capire come mantenere le mie figlie. Sono una persona di parole, un letterato e finalmente ho potuto dire la verità assoluta”. Facendo riferimento ad Angelica Schiatti ha riferito: “Le scrivevo poesie bellissime’.
Il cantautore, che ha sempre rigettato le accuse, ha detto di avere “molta fiducia nella giustizia, sono venuto perché credo che un processo sia un momento nel quale una persona equilibrata valuta, perché se fosse per i giornali sarebbero solo balle. Non ho nulla da nascondere. Non ho mai fatto nulla di molesto nei confronti di nessuno, se mi si vuol far passare per quello che non sono non si riesce, in ultimo trionfa la virtù” – ha aggiunto l’artista.
‘Il perseguitato sono io, dall’altra parte si fanno concerti e feste’
Morgan ha chiesto l’accesso alla giustizia riparativa, e il Tribunale deciderà il prossimo 27 settembre. “So che è sbagliato ribaltare, ma è la verità, qui la vittima sono io, perseguitato, e lo vedete, perché dall’altra parte si fanno concerti e feste. Sono io quello che ha perso la dignità, che non ha lavoro, ma non ho fatto niente” – ha chiosato.