Michelle Comi si è sottoposta a vaginoplastica: ‘Sono tornata vergine’, show di Cruciani a La Zanzara

Michelle ComiMichelle Comi

Michelle Comi, influencer e content creator discussa e spesso al centro dell’attenzione mediatica, ha portato a termine un intervento chirurgico di vaginoplastica con l’obiettivo dichiarato di “tornare vergine”. La sua scelta, annunciata settimane fa sui social, aveva già diviso l’opinione pubblica tra sostenitori e critici. Ora, con la pubblicazione di un post su Instagram direttamente dalla sala operatoria, la vicenda è tornata virale.

Una decisione maturata nel tempo

Michelle aveva parlato apertamente della sua intenzione di sottoporsi alla procedura, dichiarando di considerarla un passo necessario per superare un rimpianto personale legato alla sua prima esperienza sessuale. “Ho deciso di sottopormi a un intervento di vaginoplastica. Sono consapevole dei rischi e che si tratti di un’operazione delicata, ma per me è molto importante”, aveva affermato in un video.

Secondo la Comi, la sua prima volta è avvenuta con troppa superficialità, qualcosa che non riesce a perdonarsi. “Mi pento di non aver vissuto quel momento come un’esperienza speciale. Magari questa cosa farà ridere qualcuno, ma per me è una ferita profonda. La chirurgia, che molti demonizzano, forse potrà aiutarmi a superare questo trauma”, aveva spiegato.

Cruciani parla dell’intervento in diretta e discute con Parenzo

Nelle scorse ore, Michelle Comi ha condiviso con i suoi follower il successo dell’intervento, postando una foto che la ritrae sul lettino operatorio con un medico accanto. “Intervento andato. Sono tornata vergine! Grazie del supporto a tutti!”, ha scritto, scatenando una valanga di reazioni.

La questione è stata ripresa anche dal programma radiofonico “La Zanzara“, condotto da Giuseppe Cruciani: “La principessa Comi è di nuovo vergine. Da qualche minuto è tornata vergine” – ha riferito in diretta con Parenzo che invitava il collega a focalizzarsi sulla delicata questione della guerra in Ucraina. “Più interessante questa delle peripezie diplomatiche tra Trump, Putin e Zelensky. Appena si metteranno d’accordo ne parleremo. Ne parleremo. Che rottura di… “. L’influencer aveva spiegato a La Zanzara la sua visione dell’intervento facendo riferimento a un’estetica specifica che molte donne ricercano attraverso la chirurgia plastica. “Mi rifaccio la vagina tipo Barbie” .

Tra polemiche e sostegno

Michelle Comi non è nuova a interventi estetici e a polemiche connesse al suo stile di vita. In passato, aveva lanciato una raccolta fondi online per potersi rifare il seno, un’iniziativa che aveva suscitato molte critiche ma che aveva portato alla raccolta di 150mila euro in poche ore. Anche questa volta, le sue dichiarazioni hanno generato un acceso dibattito: c’è chi la accusa di promuovere un messaggio discutibile, mentre altri lodano la sua libertà di scelta.

La vaginoplastica è una procedura chirurgica utilizzata per diversi scopi, tra cui il ringiovanimento vaginale, la ricostruzione post-traumatica e il cambio di genere. È un’operazione che richiede preparazione e controlli pre-operatori accurati e, sebbene sia considerata sicura, può comportare rischi e complicazioni.

Michelle Comi continua a far discutere

La storia di Michelle Comi ha riacceso il dibattito sulle modifiche corporee e sul loro significato, sia dal punto di vista personale che culturale. Il desiderio di “tornare vergine” attraverso la chirurgia solleva domande sulla percezione della sessualità, della purezza e del diritto individuale di intervenire sul proprio corpo.

Quello che è certo è che Michelle, nel bene o nel male, ha nuovamente catalizzato l’attenzione pubblica, trasformando una scelta personale in un caso mediatico che continuerà a far parlare di sé.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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