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18 Dicembre 2024 - 15:26Mahmood non sarà al Capodanno di Roma per protesta contro quella che definisce “censura” nei confronti di Tony Effe. Lo annuncia lui stesso con un post sui social.
Mahmood non sarà al concerto di Capodanno al Circo Massimo dopo l’esclusione di Tony Effe
“Ho aspettato fino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata ma non deve esistere censura” – scrive ancora Mahmood. Sulla fase riga del due volte vincitore del Festival di Sanremo la cantante Emma Marrone. “Trova davvero sia un brutto gesto escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno di Roma privando un ragazzo di esibirsi nella sua città. Non è una cattiva persona e non ha fatto male a nessuno. Ma è altrettanto un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell’arte in generale. Una forma di censura violenta che alla soglia del 2025 non si può tollerare”.
Emma si schiera con Tony Effe: ‘Un brutto gesto nei confronti della musica e dell’arte in generale’
Anche Giuseppe Povia interviene sul caso Tony Effe e sulla decisione di Mahmood si sfilarsi dal concerto di Capodanno al Circo Massimo proprio in solidarietà con il collega. “Se mi invitassero? Andrei ovunque, dal palco posso cantare ciò che voglio, fuori dal palco no” – risponde Povia all’Adnkronos. Che poi argomenta: “Sono un cantautore sociale che canta temi importanti e subisco annullamenti di concerti e allontanamenti dalla Tv da 15 anni per motivi ideologici ad opera di chi parla di uguaglianza e pietà ma poi ti tappa la bocca quindi so bene di cosa si tratta per questo avevo presentato la canzone ‘Arbitro’ a Sanremo, esclusa. Non so i motivi degli ultimi episodi ma la censura è sempre brutta” – conclude
Povia: ‘Se mi invitassero andrei al Circo Massimo, la censura è brutta ma sono 15 anni che subisco annullamenti’
Sulla questione dell’esclusione di Tony Effe si è pronunciato il sindaco di Roma. “Se era il caso di pensarci prima di invitare Tony Effe? Hanno protestato donne anche di destra, anzi devo dire è stato un errore, l’ho già riconosciuto. Qui non si tratta di censurare il diritto sacrosanto di un artista di esprimere la sua arte, i suoi testi, cui auguro tutto il successo e il bene possibile. Ma è chiaro che in un concerto pagato dai contribuenti che vuole unire la città alla fine dell’anno, quando tante sensibilità e di ogni orientamento politico si sono sentite colpite, mi è sembrato opportuno non trasformare questo in un momento di polemica” – così Roberto Gualtieri, rispondendo a Francesco Storace e Vladimir Luxuria, conduttori della trasmissione “il Rosso e il nero” su radio Rai.