Malena a Verissimo: ‘Non ero più libera di dire no’, la malattia della madre e il rapporto col papà

Malena a VerissimoMalena a Verissimo

“Ho deciso di smettere con il mio lavoro nell’hard, dove ero conosciuta con il nome d’arte di Malena” – ha riferito Filomena Mastromarino in apertura d’intervista con Silvia Toffanin nel corso della puntata di sabato 18 gennaio di Verissimo. Un percorso che per l’ex attrice si intreccia con esperienze personali difficili, ma anche con la volontà di riscoprire se stessa.

Malena e l’addio all’hard: i problemi di salute e la malattia della madre

“Ho maturato questa scelta dopo un problema di salute e dopo aver affrontato la malattia di mia mamma” – spiega Malena. “Oggi sono seduta qui felice perché mia madre, dopo un intervento complicatissimo, è finalmente libera dal male che aveva dentro. Questo risultato lo devo a me stessa, a lei e anche un po’ a papà con il quale il rapporto resta complicato. “Non lo vedo da tre anni”, confessa. “Non ha mai accettato la mia scelta lavorativa. Dice che per lui è impossibile che sua figlia abbia potuto fare questo a se stessa”.

Nel parlare della sua carriera, Mastromarino racconta con onestà le difficoltà spesso ignorate dal pubblico. “Molti non lo riconoscono come un lavoro, ma c’è molto di più oltre la parte bella: ci sono contratti, serate, spettacoli e impegni che devi rispettare, altrimenti rischi penali” – ha evidenziato l’ex attrice del cinema per adulti.

‘Il personaggio si era mangiato la persona’

“A un certo punto, però, mi sono sentita quasi obbligata a fare determinati lavori” – ha spiegato sottolineando di essere sobbalzata dalla sedia quando un agente le ha detto “Ti vesti, prendi il treno e vieni a fare la serata’. Io fisicamente non potevo, non ero più libera di dire di no. Il personaggio si era mangiato la persona. Io sono una donna che ha bisogno di andare avanti anche con la propria vita personale e con questo lavoro era diventato impossibile”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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