Nara salvata dalla polizia sull'A1
Nala si perde e vaga pericolosamente sull’A1, la cagnolona salvata dalla polizia di Arezzo
16 Agosto 2024 - 23:49
Beatrice
Buon onomastico Beatrice oggi 17 agosto, immagini da condividere
17 Agosto 2024 - 3:15
Nara salvata dalla polizia sull'A1
Nala si perde e vaga pericolosamente sull’A1, la cagnolona salvata dalla polizia di Arezzo
16 Agosto 2024 - 23:49
Beatrice
Buon onomastico Beatrice oggi 17 agosto, immagini da condividere
17 Agosto 2024 - 3:15

Madonna arriva al parco archeologico di Pompei, ma i fan restano delusi dopo ore di attesa: cosa è successo

Madonna arriva al parco archeologico di Pompei, la folla all'esterno sperava di vederla

La lunga attesa dei fan, alcuni dei quali giunti da fuori Campania e presenti nella zona del parco archeologico già dalle 18:00, non è stata ripagata. Come previsto, Madonna è arrivata agli scavi di Pompei il 16 agosto nel giorno del suo compleanno per l’annunciata e tanto chiacchierata “visita privata” nella città che duemila anni fa fu seppellita dalla lava del Vesuvio.

Madonna a Pompei, raggiunto il parco archeologico da Porta Stabia alle 22:30

Come era trapelato dopo l’intervento del prefetto, l’ha fatto dall’ingresso di Porta Stabia, il più comodo per permettere una manovra tranquilla ai sei minivan con i vetri oscurati più un’auto di scorta che componevano il corteo che dal porto di Marina di Stabia ha raggiunto Pompei. Ma la popstar ha varcato il cancello d’ingresso, presidiato da un notevole schieramento di forze dell’ordine e polizia municipale, qualche minuto dopo le 22:30, ovvero almeno un’ora e mezza dopo quanto annunciato (l’arrivo di Madonna era dato tra le 20 e le 21), senza che l’artista abbia fatto alcuna “concessione” alla gente (il numero massimo dei presenti è arrivato a quota 200).

Nemmeno quando i fan più sfegatati si sono avvicinati al varco d’ingresso scandendo a gran voce il suo nome, Madonna ha rivolto la sua attenzione ai presenti, scegliendo invece – scortata da una trentina di invitati, a partire dal fidanzato Akeem Morris – di tirare dritto e dirigersi verso i resti archeologici.

In 200 hanno atteso la star che però si è diretta verso i resti archeologici senza salutare i fan

Ad attenderla un cicerone di eccezione, il direttore degli scavi Gabriel Zuchtriegel. È stato lui a portare in giro la popstar tra alcune delle bellezze del parco (tra quelle annunciate il quartiere dei teatri, la casa del Menandro e la Casa dei ceii). Per Madonna anche una capatina al Teatro Grande, il “pomo della discordia” di questa discussa visita programmata per il suo 66esimo compleanno: qui si era detto che poteva svolgersi una festa in grande stile con trecento invitati, per un “fitto” da 30.000 euro . La smentita del parco archeologico è arrivata solo diversi giorni dopo la fuga di notizie e soltanto alla vigilia del tavolo convocato in Prefettura.

I fan, all’esterno, sono rimasti delusi: “Almeno un saluto dopo ore di attesa” mugugnava qualcuno di loro. C’è chi si affretta a ricordare invece che si trattava pur sempre di una visita privata. E pensare che all’esterno di Porta Stabia c’era chi aveva forgiato per Madonna una bambola personalizzata che ricordava il Celebration Tour, l’ultimo tour mondiale di Madonna. Si tratta di Alessandro Gatti, giunto da Roma con la speranza (fallita) di poterla consegnare direttamente alla popstar. “La bambola – spiega – è stata realizzata insieme a Giuseppe De Bellis dalla nostra agenzia di design, Artisti Creation. Abbiamo pensato a tutto,anche alla riproduzione dell’abito che ricorda un vestito del 1991 di Jean Paul Gaultier”.

‘Almeno un saluto dopo ore di attesa’, Alessandro Gatti era arrivato da Roma per consegnarle una bambola personalizzata

Nella lunga attesa i fan hanno anche cantato e ballato al ritmo delle canzoni più famose di Madonna. “Siamo qui per la nostra ‘devozione’ e averla nella nostra regione è un sogno che si realizza perché non lo avremmo mai immaginato. E quindi è un onore”, le parole di Francesco. Valeria, altra ammiratrice, aggiunge: “In 29 anni ho finalmente la possibilità di vederla. Una sensazione che non si può descrivere”. “Un desiderio, un sogno vederla dopo tanti anni” le parole di Emanuela, giunta da Castellammare di Stabia con la figlia”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *