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Polemica e passo indietro sul Capodanno organizzato a Ladispoli. Il sindaco Alessandro Grando aveva invitato a cantare sul palco di Piazza Falcone in occasione della fine dell’anno i rapper Emis Killa e Guè Pequeno.
Emis Killa e Guè Pequeno erano stati scelti dal sindaco di Ladispoli per il concerto di Capodanno
Alcune frasi contenute nei testi dei due cantanti però hanno fatto scoppiare la polemica. “Voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi, io ci ho provato e tu mi hai detto no. E ora con quella cornetta ti ci strozzerò”: questa è solo una delle frasi cerchiate in rosso in uno dei brani dal rapper Emis Killa, ingaggiato dal sindaco di Ladispoli insieme a Guè Pequeno, per il concerto della notte di Capodanno.
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Successivamente Alessandro Grando ha deciso di annullare l’esibizione del rapper per il Capodanno di Ladispoli. “Nonostante l’artista si sia già esibito nella nostra città nel 2022, abbiamo deciso, di comune accordo con tutti i soggetti coinvolti, al fine di ristabilire un clima di serenità, di annullare la sua esibizione in programma la sera del 31 dicembre. Non appena possibile comunicheremo le variazioni alla scaletta dell’evento”, scrive sui social il primo cittadino dopo la polemica sulle canzoni sessiste del cantante.
Alessandro Grando sotto accusa per la scelta, nel mirino un brano di Emis Killa: ‘Esibizione annullata’
“Comprendendo le ragioni di chi ha espresso contrarietà sul contenuto di alcuni testi – ha sottolineato – , ma la nostra intenzione non è mai stata quella di veicolare messaggi sbagliati”. “Lo stesso Emis Killa ha chiarito la sua posizione, ricordando che la canzone è un arrivare dal punto di vista dell’aggressore per raccontare fatti che, purtroppo, accadano nella vita reale – già sette anni fa” – ha precisato. “Noi vogliamo solo regalare ai nostri giovani la possibilità di assistere gratuitamente, in un clima di festa, ad un grande evento nella propria città” – ha aggiunto il sindaco.
