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GF Vip, Ginevra Lamborghini nella bufera per il paragone con Chernobyl

Nuovamente nella bufera dopo la squalifica al GF Vip per la vicenda Marco Bellavia. Ginevra Lamborghini è finita nel mirino del web per alcune Stories pubblicate sul profilo Instagram.

Ginevra Lamborghini paragona i suoi haters alle vittime di Chernobyl: web in rivolta

La bolognese si è scagliata contro i suoi haters dopo alcuni attacchi ricevuti su Twitter. Nella circostanza la sorella di Elettra Lamborghini si è resa protagonista di un’uscita infelice in quanto li ha paragonati alle vittime della strage di Chernobyl utilizzando la parola Twernobyl.

Quando si è resa conto della gaffe ha provveduto ad eliminare il post ed ha provato a chiarire viste le pesanti critiche ricevute. “Ci tengo a precisare che Twernobyl è rivolto agli hater tossici e ovviamente non al fandom. Lo davo per scontato ma evidentemente non mi sono spiegata bene”.

L’influencer ha cancellato le Stories: ‘Twernobyl è rivolto agli haters tossici’

Nelle ore precedenti Ginevra Lamborghini si era sfogata dopo che la madre aveva ricevuto pesanti critiche per aver manifestato il proprio sostegno nei confronti di Pamela Prati. “Sono state scritte molte offese. Ricordiamoci che mia mamma è una telespettatrice come tante altre e ha solo scritto di salvare Pamela”.

Numerosi utenti si sono scagliati contro l’ex gieffina sottolineando che evidentemente non conosce bene la dolorosa vicenda di Chernobyl. La trentenne era stata squalificata per aver affermato, durante la breve esperienza al GF Vip, che Marco Bellavia meritava di essere bullizzato.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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