Gene Hackman e moglie morti, corpi trovati in decomposizione: cosa non torna

Gene Hackman è stato trovato morto con la moglie e il cane in casaGene Hackman è stato trovato morto con la moglie e il cane in casa

Il ritrovamento dei corpi: ‘Morte sospetta’

Shock a Santa Fe, New Mexico: il leggendario attore Gene Hackman, 95 anni, e sua moglie Betsy Arakawa, 63 anni, sono stati trovati senza vita nella loro villa. Il tragico ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando due addetti alla manutenzione della casa, preoccupati per la loro prolungata assenza, hanno deciso di entrare nell’abitazione.

Secondo quanto riportato dal New York Times, i corpi erano in stato di decomposizione: Hackman è stato trovato vicino alla cucina, con accanto il suo bastone e un paio di occhiali da sole, mentre sua moglie giaceva in un bagno, circondata da pillole cadute da una boccetta aperta.

La polizia di Santa Fe ha definito il caso “abbastanza sospetto”, avviando ulteriori indagini per determinare le cause del decesso.

Cosa è successo nella villa di Santa Fe? Le prime ipotesi

Gli investigatori hanno escluso segni evidenti di violenza, furto o effrazione. Tuttavia, la scena del ritrovamento solleva molte domande. In casa sono stati trovati anche i tre pastori tedeschi della coppia: uno di loro giaceva morto in un armadio del bagno, un altro correva nel giardino e il terzo era accanto al corpo di Betsy, quasi a volerlo vegliare.

Non sono stati riscontrati traumi evidenti sui cadaveri, né è stato trovato un biglietto che possa far pensare a un suicidio. Tuttavia, la figlia dell’attore, Elizabeth Hackman, ha ipotizzato una fuga di gas con possibile decesso che potrebbe essere stato provocato dal monossido di carbonio. Tesi che la polizia sta ancora verificando con l’aiuto della società locale di distribuzione del gas.

L’autopsia e le indagini in corso

Il medico legale di Santa Fe ha dichiarato che sarà necessaria un’autopsia approfondita per stabilire le reali cause della morte. Lo sceriffo Adan Mendoza, intervistato dal New York Times, ha definito la situazione “non tipica”, lasciando intendere che gli investigatori stanno prendendo in considerazione tutte le possibilità.

Un dettaglio inquietante emerge dal rapporto della polizia: il corpo di Betsy Arakawa era in uno stato avanzato di decomposizione, con mani e piedi mummificati, segno che la donna potrebbe essere morta molto prima del marito.

La carriera di Gene Hackman: una leggenda del cinema

Con una carriera straordinaria alle spalle, Gene Hackman è stato uno degli attori più iconici di Hollywood. Vincitore di due Oscar (Il braccio violento della legge e Gli spietati), quattro Golden Globe e due BAFTA, è stato protagonista di capolavori come:

  • French Connection – Il braccio violento della legge
  • Mississippi Burning
  • L’avventura del Poseidon
  • Superman
  • Gli Spietati
  • The Royal Tenenbaums

Dopo 40 anni di carriera, Hackman aveva deciso di ritirarsi dalle scene nel 2004, dedicandosi alla scrittura di romanzi d’avventura e conducendo una vita riservata a Santa Fe, lontano dai riflettori.

Il ricordo di Hollywood: omaggi alla star

Alla notizia della sua morte, molte celebrità hanno voluto ricordarlo con messaggi di affetto e ammirazione. Francis Ford Coppola, che lo aveva diretto in La conversazione, ha dichiarato:

“Gene Hackman è stato un grande attore, stimolante e magnifico nella sua complessità.”

L’ultima apparizione pubblica dell’attore risale a circa un anno fa, quando era stato fotografato fuori da un noto ristorante di pesce di Santa Fe, accompagnato da Betsy e con un bastone a sorreggerlo.

Il giallo

Mentre il mondo del cinema piange la scomparsa di una delle sue più grandi leggende, le indagini sulla morte di Gene Hackman e Betsy Arakawa continuano. Le autorità sperano che l’autopsia possa fornire risposte definitive su un caso che, al momento, resta avvolto nel mistero.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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