Gene Hackman è stato trovato morto con la moglie e il cane in casaGene Hackman è stato trovato morto con la moglie e il cane in casa

Filtrano dettagli sul testamento di Gene Hackman, dopo che l’attore 95enne e sua moglie Betsy Arakawa sono stati trovati morti il mese scorso nella loro casa di Santa Fe. Secondo il Daily Mail l’attore ha lasciato la sua fortuna di 80 milioni di dollari ad Arakawa. Anche secondo il sito Tmz, i tre figli che la star ha avuto dalla ex moglie Faye Maltese – Christopher, 65 anni, Elizabeth, 62 anni, e Leslie, 58 anni – non sono nominati nel testamento.

Il fondo fiduciario in caso di decesso a distanza di 90 giorni

Questo sito di gossip statunitense riferisce che il premio Oscar per Il braccio violento della legge e Gli Spietati aveva nominato Arakawa unica beneficiaria dei suoi beni nel 1995. L’ultimo aggiornamento del documento sarebbe datato al 2005. Allo stesso modo, nelle sue ultime volontà, Arakawa lasciava i suoi beni a Hackman, ma specificava che se lei e il marito fossero morti a distanza di 90 giorni l’uno dall’altro, i suoi beni sarebbero stati destinati a un fondo fiduciario e distribuito in beneficenza dopo aver saldato eventuali debiti medici in sospeso.

Betsy Arakawa morta una settimana prima dell’attore

Il medico legale del New Mexico ha stabilito che la pianista Arakawa, 65 anni, è probabilmente morta l’11 febbraio per la sindrome polmonare da hantavirus, una malattia rara e potenzialmente fatale trasmessa dai roditori. Hackman sarebbe deceduto una settimana dopo, il 18 febbraio, per dipendenze, con l’Alzheimer come fattore determinante. Il 26 febbraio, le autorità del New Mexico hanno ritrovato i loro corpi insieme a quello di uno dei cani nella loro villa fuori Santa Fe, del valore di 3,8 milioni di dollari. 

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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