Gabry Ponte vince il San Marino Song Contest 2025 e va all’Eurovision: ‘Grazie a Carlo Conti’

Gabry Pointe ha vinto il San Marino Song Contest 2025Gabry Pointe ha vinto il San Marino Song Contest 2025

Da jingle del Festival della canzone italiana a vincitore del San Marino Song Contest 2025. Trionfo quasi annunciato per Gabry Ponte con Tutta l’Italia che rappresenterà la Repubblica del Titano alle finali dell’Eurovision Song Contest in programma a Basilea a maggio. “Voglio ringraziare Carlo Conti che è stato il primo a credere in questo brano per Sanremo e la Repubblica di San Marino per questa opportunità” – ha detto emozionato il dj.

Tutta l’Italia vola alle finali dell’Eurovision Song Contest a Basilea

Al secondo posto la band trentina The Rumpled e al terzo il cantante ucraino Teslenko. Il concorso con cui la repubblica del Titano seleziona il proprio rappresentante all’Eurofestival ha incoronato il dj e producer con il brano che era già stato scelto come nuovo jingle di Sanremo 2025 ed aveva aperto la serata finale del festival condotto da Carlo Conti, il 15 febbraio scorso.

A votarlo, la giuria presieduta da Luca De Gennaro e composta da Roberto Sergio, direttore generale Rtv San Marino, dalle conduttrici radiofoniche e televisive Federica Gentile ed Ema Stokholma e da Andrea Ettorre, direttore marketing della Siae.

Premio della critica a Pierdavide Carone

Pierdavide Carone (11° posto), con il brano ‘Mi vuoi sposare?’, si è aggiudicato invece il premio della Critica assegnato da una giuria di giornalisti presieduta da Stefano Mannucci del ‘Fatto’ e composta da Carmen Guadalaxara del ‘Tempo’, Angela Calvini di ‘Avvenire’, Antonella Nesi dell’Adnkronos e da Valerio Baroncini del ‘Resto del Carlino’. Assegnati anche il Premio una Voce per San Marino a The Rumpled e il Premio San Marino Rtv Ludovico Di Meo a Andy Sciacqua. 

L’artista pugliese si è esibito abbracciato dall’ampia scenografia digitale che dà il segno del cambio di passo, da quest’anno, nella produzione dell’evento e dell’accresciuto interesse internazionale verso questa manifestazione. Da segnalare il quinto posto di Boosta con una coraggiosa performance. Tredicesimo Marco Carta. Niente da fare per Silvia Salemi e Bianca Atzei con Luisa Corna che ha chiuso all’ultimo posto. Bene Questo e quello, noni, e Giacomo Voli, ottavo con Ave Maria.

La serata si è aperta con il premio alla Carriera ad Al Bano, che si è esibito sulle note di ‘Il Sole’ e ‘La mia vita’. Sul palco, a punteggiare la gara tra i 20 cantanti il lizza per la vittoria (”Nessuno ha utilizzato l’autotune”, ha sottolineato sul finale Facchinetti), anche diversi ospiti.

Cristiano Malgioglio – anche lui reduce dal grande successo del debutto alla co-conduzione di Sanremo che gli è valso la conquista di una fan di eccezione come Dove Cameron, la fidanzata di Damiano David – ha portato sul palco ironia e commenti senza sconti sui cantanti in gara. Senhit, ex rappresentante di San Marino all’Eurovision, ha ricevuto il Premio Ambassador e si esibita con due brani. La Rappresentante di Lista ha portato sul palco ben tre brani.

I ballerini di Besa danno scandalo

Non sono mancati eccessi estetici, look eccentrici e coreografie corali che ammiccano alle atmosfere tipiche dell’Eurovision Song Contest, come quando due dei quattro ballerini che hanno accompagnato l’esibizione di Besa si sono calati i pantaloni, rivolgendo le terga al pubblico e scoprendo sulle mutande il nome del brano ‘Tiki Tiki’.

L’omaggio alle donne, nel giorno della festa a loro dedicata, è stato affidato a Francesco Facchinetti che ha letto una lettera per la sua figlia più piccola Lavinia, che compie gli anni proprio l’8 marzo. Una lettera in cui ha parlato di gender pay gap e di lotte per la parità ma anche ironicamente dei difetti degli uomini, che ”non si alzano dal letto se hanno 36 di febbre”. Durante la serata, spazio anche per la solidarietà con la Fondazione Stelle di Marisa e il videomessaggio della Presidente Daniela Ferolla. 

Di Giuseppe D'Alto

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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